trevi de planu
... recuperare una disattenzione storica, come quella
subita dal nostro territorio di pianura...
... L'occhio attento ed amorevole di chi vi abita, come
quello del visitatore accorto, saprà allora cogliere...
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Il territorio della Valle Umbra è fecondo di emergenze
storiche, architettoniche e naturalistiche, molto spesso
sconosciute e in troppi casi caratterizzate da un avanzato
stato di rovina...
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Tutti i grandi sono stati bambini una volta (Ma pochi se
ne ricordano) da "Il Piccolo Principe"
di Antoine De Saint-Exupery
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Era una delle occasioni d’incontro presenti
nella vita sociale delle nostre campagne. Dopo la raccolta,
le pannocchie di granturco venivano disposte a formare un
cerchio, intorno al quale, successivamente, si mettevano a
lavorare soprattutto donne, anziani e bambini. Le pannocchie
scartocciate erano ammucchiate al centro del cerchio, mentre
il fogliame era gettato dai lavoranti dietro le spalle.
Spesso, le foglie interne, più morbide e sottili, erano
separate da quelle esterne ed utilizzate come imbottitura
per i materassi – “li saccuni” – che la tradizione ci
ricorda come particolarmente caldi e confortevoli. Si
trattava di grossi sacchi di tela (di canapa o di cotone),
con due asole lasciate aperte per introdurre le mani, con le
quali riassettare di tanto in tanto le foglie del granturco.
“La scartocciata” si svolgeva generalmente nel mese
di settembre, all’aperto, sulle aie erbose o pavimentate. Se
faceva fresco, o era rimandata nel tempo, era eseguita al
chiuso nei granai o nelle stalle. Era un momento per
combinare scherzi ma anche una delle occasioni preferite
dagli anziani per raccontare vecchie storie, tramandando
tradizioni orali oggi in gran parte dimenticate.
La fine della “scartocciata” era solitamente salutata
con una festa che si svolgeva sulle aie o nei magazzini
delle case coloniche, con salti e balli al suono di
organetti e fisarmoniche. Un lavoro importante che terminava
in allegria, con un’opportunità d’incontro per ragazzi e
ragazze: certamente non sono poche le storie d’amore
sbocciate all’ombra di quel gioioso appuntamento.

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L'aia
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