trevi de planu
... recuperare una disattenzione storica, come quella
subita dal nostro territorio di pianura...
... L'occhio attento ed amorevole di chi vi abita, come
quello del visitatore accorto, saprà allora cogliere...
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Il territorio della Valle Umbra è fecondo di emergenze
storiche, architettoniche e naturalistiche, molto spesso
sconosciute e in troppi casi caratterizzate da un avanzato
stato di rovina...
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Tutti i grandi sono stati bambini una volta (Ma pochi se
ne ricordano) da "Il Piccolo Principe"
di Antoine De Saint-Exupery
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La mattina di Pasqua i giovani usavano
girare con un rametto di bosso in tasca. Quando incontravano
un amico pronunciavano la frase: “foriverde”. Se
quest’ultimo lo aveva, tirava fuori il proprio rametto e
rispondeva: “fori il tuo che il mio non perde”. Il
primo, di risposta, doveva mostrare il proprio. Se uno dei
due non lo aveva, pagava il pegno, consistente nella
cessione di un proprio uovo benedetto. Ricordiamo, a tale
proposito, che il Sabato Santo, quando si scioglievano le
campane per il Cristo risorto, era uso che le famiglie
portassero a benedire i cibi con cui sarebbe poi stata
imbandita la tavola della colazione pasquale. In questo
pasto, particolarmente ricco, non mancavano quasi mai,
salame, pizze di pasqua dolci e di formaggio, acqua, vino e,
appunto, le uova sode.
Al suono delle campane del Sabato di Pasqua, vi era anche
l’uso di lavarsi il viso con la prima acqua (di fonte o di
torrente) che si incontrava, in una sorta di rito
purificatore per la rinnovata speranza portata dalla
Resurrezione di Nostro Signore.

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La fienagione
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