trevi de planu

... recuperare una disattenzione storica, come quella subita dal nostro territorio di pianura...

... L'occhio attento ed amorevole di chi vi abita, come quello del visitatore accorto, saprà allora cogliere...

 

continua>>

 

 

Il territorio della Valle Umbra è fecondo di emergenze storiche, architettoniche e naturalistiche, molto spesso sconosciute e in troppi casi caratterizzate da un avanzato stato di rovina...

 

continua>>

 

Tutti i grandi sono stati bambini una volta (Ma pochi se ne ricordano)

da "Il Piccolo Principe"

di Antoine De Saint-Exupery

 

 

Anfibi e Rettili - Ranidi e Colubridi

 

Rana comune - Rana esculenta
È la rana diffusa ovunque nel nostro ambiente di pianura, negli stagni, lungo i corsi d’acqua, purchè ricchi di vegetazione. Il maschio è lungo fino a 7,5 cm, la femmina fino a 10. Il dorso è verdastro con striscia longitudinale chiara e macchie scure diffuse. La parte ventrale ha chiazze giallo-grigiastre. Nel periodo dell’accoppiamento il maschio si distingue anche per la presenza di due sacche vocali esterne. Si riproduce tramite uova, deposte in agglomerati di 5.000-10.000 elementi, da cui nascono dei girini verdastri. Si nutre di insetti, ragni, piccoli animali. La Rana esculenta vive anche più di 10 anni.
Si può dire che ovunque vi sia un’abbondante popolazione di rane, vi è sempre anche una certa presenza di bisce d’acqua, serpente che si nutre di questi anfibi, ma anche di pesci e, dove ci sono, anche di salamandridi. La natrice o biscia d’acqua europea, “biscia” (Natrix natrix natrix) appartiene alla famiglia dei colubridi. Depone le uova e non è velenosa. Si riconosce per il corpo lungo (fino a 2 metri) e sottile, di colorazione olivastra con macchie nere, e la testa circondata da un collare giallo e nero. Ha il corpo ricoperto di scaglie rilevate, con le quali si aiuta nei movimenti sulle superfici verticali.

 

 

 

 

Rana