trevi de planu
... recuperare una disattenzione storica, come quella
subita dal nostro territorio di pianura...
... L'occhio attento ed amorevole di chi vi abita, come
quello del visitatore accorto, saprà allora cogliere...
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Il territorio della Valle Umbra è fecondo di emergenze
storiche, architettoniche e naturalistiche, molto spesso
sconosciute e in troppi casi caratterizzate da un avanzato
stato di rovina...
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Tutti i grandi sono stati bambini una volta (Ma pochi se
ne ricordano) da "Il Piccolo Principe"
di Antoine De Saint-Exupery
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Fiori Gialli e
Arancio -
Ranunculaceae
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Ranuncolo bulboso - Ranunculus bulbosus L.
È una piccola pianta perenne, alta 15-60 cm, caratterizzata
da fusto ingrossato alla base di colore biancastro, simile
nella forma ad un bulbo. Ha foglie trilobate, con il lobo
centrale che emerge sugli altri, portate da lunghi piccioli
pelosi. L’intera pianta è, in generale, caratterizzata da
una pelosità diffusa. I fiori sono gialli, a cinque petali,
del diametro di cm 2 circa, con sepali riflessi, ripiegati
verso il basso. Gli acheni sono lisci e riuniti in
un’infruttescenza globosa. È una pianta piuttosto comune nei
prati aridi, nei campi e negli incolti, fino alla zona
montana. Si tratta di una pianta velenosa: ricordiamo, a tal
proposito, che praticamente tutte le ranuncolacee sono
specie da tossiche a velenose.
Ranuncolo strisciante o crescione selvatico -
Ranunculus repens L.
È una piccola pianta, alta dai 5 ai 50 cm, con foglie più o
meno lucide, da pelose a glabre, portate da un lungo
picciolo e divise in tre lobi, con il lobo mediano che si
eleva sui due laterali. Ha fiori giallo-lucenti, a cinque
petali, singoli o raggruppati, con sepali eretti. I frutti,
gli acheni, sono lisci, con corti becchi ricurvi, riuniti a
formare un’infruttescenza sferoidale. È una pianta tipica
dei fossati, delle rive degli stagni, degli ambienti
ruderali, dei prati umidi, dal piano alla montagna. È
certamente un’infestante e per questo molto temuta da
agricoltori e da allevatori, perché grazie a stoloni
striscianti, radicanti ai nodi, si espande con grande
facilità e rapidità, sino a divenire la pianta predominante,
rifiutata dal bestiame. Per evitare che rovini un pascolo,
l’unica soluzione è quella di estirparla a mano. Ogni azione
che possa provocarne lo spezzettamento, come ad esempio
l’aratura, non farebbe, infatti, che favorirne la
diffusione, determinando la dispersione nel terreno degli
stessi stoloni. Anche questa ranuncolacea è tossica.

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Ranuncolo
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