trevi de planu

... recuperare una disattenzione storica, come quella subita dal nostro territorio di pianura...

... L'occhio attento ed amorevole di chi vi abita, come quello del visitatore accorto, saprà allora cogliere...

 

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Il territorio della Valle Umbra è fecondo di emergenze storiche, architettoniche e naturalistiche, molto spesso sconosciute e in troppi casi caratterizzate da un avanzato stato di rovina...

 

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Tutti i grandi sono stati bambini una volta (Ma pochi se ne ricordano)

da "Il Piccolo Principe"

di Antoine De Saint-Exupery

 

 

Fiori Gialli e Arancio - Hypericaceae

 

Iperico o erba di san Giovanni - Hypericum perforatum L.
È una pianta che può raggiungere anche l’altezza di 1 m. I fiori, a cinque petali di colore giallo-oro intenso, osservati da vicino mostrano sottilissime venuzze e puntini scuri. Contengono sostanze coloranti gialle e rosse. Per tale motivo, il liquore d’iperico è di colore rosso. Il nome della specie deriva da una caratteristica delle foglie, opposte, che hanno ghiandole traslucide che in trasparenza sembrano dei forellini.
Questa pianta ha proprietà decongestionanti, utili soprattutto per chi si è esposto eccessivamente al sole. Per lo scopo anzidetto, si usa l’olio d’iperico ottenuto macerando 30 grammi di fiori in un decilitro d’olio d’oliva. Si lascia riposare il composto in un vaso ben chiuso, esposto al sole per alcuni giorni. Quando sarà pronto all’uso, il colore di quest’olio dovrà essere rosso intenso. Per ottenerlo, secondo qualche ricetta, si dovranno aggiungere altri fiori al composto iniziale, o anche 10 grammi di vino bianco. In ogni caso, prima dell’utilizzo, la miscela olio + fiori d’iperico (+ eventualmente vino bianco) andrà filtrata. Si conserva in boccette di vetro, ben chiuse.
N.B.: dopo l’utilizzo dell’iperico come calmante, non bisogna assolutamente esporsi di nuovo ai raggi solari. Si avrebbe l’effetto contrario, scatenando un prurito intenso.
Il termine erba di San Giovanni deriva da antiche superstizioni pagane che si sono tramandate nell’era cristiana. Gli antichi greci appendevano piante d’iperico, colte nel giorno del solstizio d’estate, fuori della porta per scacciare gli spiriti del male. I cristiani hanno conservato tale usanza facendo coincidere semplicemente la raccolta con la notte di San Giovanni. L’iperico, per le descritte proprietà, è anche detta scacciadiavoli. Questa pianta ha proprietà cicatrizzanti, aromatizzanti, digestive, ipotensive e astringenti.

 

 

 

 

Iperico