trevi de planu
... recuperare una disattenzione storica, come quella
subita dal nostro territorio di pianura...
... L'occhio attento ed amorevole di chi vi abita, come
quello del visitatore accorto, saprà allora cogliere...
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Il territorio della Valle Umbra è fecondo di emergenze
storiche, architettoniche e naturalistiche, molto spesso
sconosciute e in troppi casi caratterizzate da un avanzato
stato di rovina...
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Tutti i grandi sono stati bambini una volta (Ma pochi se
ne ricordano) da "Il Piccolo Principe"
di Antoine De Saint-Exupery
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Alberi e
Arbusti - Moraceae
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I
Gelsi
“… nel quale tra l’altre diverse
piante era un moro gelso, grande assai e bello, che con uno
delli suoi spaziosi rami dolcemente la finestra della camera
adombrava…”
Gelso bianco - Morus alba L.
È un piccolo albero con rami robusti e foglie di colore
verde intenso, lisce e lucenti. I frutti (infruttescenza
detta sorosio), molto simili come forma alle more del rovo,
sono lungamente peduncolati e di colore dal bianco al
rosato, dolci ancor prima di aver raggiunto la completa
maturazione. La corteccia è profondamente rugosa, con
incisioni e solcature.
Gelso nero - Morus nigra L.
Si presenta molto simile al gelso bianco, da cui si
distingue oltre che per i frutti di colore molto scuro,
anche per le foglie, ruvide sulla pagina superiore e pelose
in quella inferiore. I gelsi, originari dell’Asia, si sono
diffusi in quanto il fogliame è stato utilizzato come
alimento nell’allevamento del baco da seta, molto diffuso in
tutte le campagne italiane come attività tipicamente svolta
dalle donne per aiutare la povera economia familiare. In
molte famiglie si ricorda ancora la presenza dei bachi nelle
cucine, dove la temperatura mite permetteva la sopravvivenza
e la crescita dell’animale che poteva così svilupparsi sino
a costruire il bozzolo, da cui, poi, si ricavava la seta. Il
frutto del gelso, come detto, è edule e molto apprezzato per
il gusto zuccherino.

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