trevi de planu

... recuperare una disattenzione storica, come quella subita dal nostro territorio di pianura...

... L'occhio attento ed amorevole di chi vi abita, come quello del visitatore accorto, saprà allora cogliere...

 

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Il territorio della Valle Umbra è fecondo di emergenze storiche, architettoniche e naturalistiche, molto spesso sconosciute e in troppi casi caratterizzate da un avanzato stato di rovina...

 

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Tutti i grandi sono stati bambini una volta (Ma pochi se ne ricordano)

da "Il Piccolo Principe"

di Antoine De Saint-Exupery

 

 

Alberi e Arbusti - Cannabaceae

 

“… bolliti che hanno i lupuli, gl’infarinano e in olio li friggono… e così di gusto se li mangiano…”

 

Luppolo o “ubbrici” - Humulus lupulus L.
Il luppolo è una pianta erbacea rampicante alta anche 6 m, con fusti volubili. Le foglie sono tri o penta-lobate, con margini evidentemente dentati. Le piante sono maschili e femminili. I fiori maschili, retti da corti peduncoli, sono portati in infiorescenze molto ramificate. Quelli femminili, minuscoli, sono nascosti da grandi brattee e formano infiorescenze complessivamente coniche. Quando i frutti sono maturi, le brattee assumono una consistenza cartacea. Il fusto, vuoto, è ricoperto da piccolissime spine uncinate che favoriscono l’arrampicarsi della pianta a cespugli, alberi e pali, intorno ai quali si avvolge in senso orario. Il luppolo fiorisce nella stagione estiva. Questa pianta, come noto, è utilizzata nell’industria della birra, per schiarire, conservare, rendere più saporosa l’antica bevanda. Sembra che furono dei monaci francesi, già nel 1200, a introdurre e raffinare questa tecnica particolare. Dal 1600 il procedimento si affermò definitivamente e questo diede il via alla coltivazione del luppolo. Sino ad allora, infatti, era reperito in natura, ove la pianta cresce allo stato spontaneo tra le siepi e nei boschi. Dapprima si trattò di semplici coltivazioni familiari, tipiche dell’Europa centrale e settentrionale, quindi, in Inghilterra si avviò una vera e propria produzione commerciale su ampia scala. Per questa, la pianta importante è quella che porta i fiori femminili, perché da questi nascono i frutti utilizzati nell’industria birraria.
Nella nostra tradizione, i giovani germogli di luppolo sono utilizzati, lessati e conditi con olio, per il gusto speciale simile a quello degli asparagi, o anche come principale ingrediente, insieme alle uova, dell’“ova con l’ ubbrici”.
Il luppolo era anche usato come imbottitura dei cuscini: si riteneva, infatti, che i guanciali così fatti favorissero sonni tranquilli.

 

 

 

 

Germoglio e foglie di luppolo