trevi de planu

... recuperare una disattenzione storica, come quella subita dal nostro territorio di pianura...

... L'occhio attento ed amorevole di chi vi abita, come quello del visitatore accorto, saprà allora cogliere...

 

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Il territorio della Valle Umbra è fecondo di emergenze storiche, architettoniche e naturalistiche, molto spesso sconosciute e in troppi casi caratterizzate da un avanzato stato di rovina...

 

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Tutti i grandi sono stati bambini una volta (Ma pochi se ne ricordano)

da "Il Piccolo Principe"

di Antoine De Saint-Exupery

 

 

“Rocciata” o “’ntorta”

 

Inizialmente si prepara un composto di frutta spezzettata: mele, mele cotogne, pere, fichi secchi, noci e mandorle. Si aggiungono uva sultanina, cioccolato fondente grattugiato, mostaccioli sbriciolati e zucchero. Il tutto deve essere ben amalgamato e lasciato riposare per 3-4 ore. A parte, sulla spianatoia, si lavora ½ kg di farina (inizialmente messa a fontana) con 1 cucchiaio di zucchero, ½ bicchiere d’olio d’oliva, 1 tazzina di mistrà e un pizzico di sale, fino ad ottenere una pasta piuttosto morbida. Si lascia riposare un poco e quindi si stende in una sfoglia molto sottile. Sulla sfoglia si pone l’impasto sopra descritto. Si arrotola il tutto, disponendolo a forma di serpente su una teglia unta d’olio. Si passa in forno a 150°, fino a doratura della “rocciata”. Una volta sfornato, il dolce può essere spolverato a piacere con zucchero o si può bagnarne la superficie con il rosso alchermes.

 

 

 

 

Rocciata o 'ntorta

(Festa della Trebbiatura - Cannaiola, 2005)