Edicola realizzata accanto ad un pozzo alimentato da una vena d'acqua tradizionalmente considerata curativa della rogna, situata nei pressi di Porta Monterone. Successivamente alla visita dell'arcivescovo di Gaeta Pietro de Lunel (1572), č stata resa “decens” con la realizzazione del sacello e della facciata, resa possibile dalla costruzione dell'edificio superiore
DATAZIONE
Trasformazione in chiesa dopo il 1572
STATO DI CONSERVAZIONE
USO ATTUALE
DIMENSIONI
ICONOGRAFIA
Immagine di fondo raffigurante la Madonna col Bambino fra i santi Giovanni Battista e Pietro Martire, compatrono spoletino nella iconografia tipica delle figurazioni che si ritrovano in S. Domenico e nella cappella di S. Anna in Duomo. Altri affreschi sono all'interno della chiesa, entro nicchie distinte da pilastri con decorazioni nastriformi, raffiguranti a destra S. Francesco e S. Antonio da Padova, a sinistra S. Pietro e S. Paolo; nella volta č l'Eterno; il fregio č costituito da metope con cherubini separate da triglifi; sopra la porta, il monogramma mariano ottocentesco, con la mezzaluna dell'Ascensione
DATAZIONE
Affresco di fondo 1493. Affreschi delle nicchie del XVI secolo
AUTORE/ATTRIBUZIONE
TECNICA E STATO DI CONSERVAZIONE
Affresco; stato di conservazione buono per la parete di fondo, discreto per gli affreschi delle nicchie
DIMENSIONI
OSSERVAZIONI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Riferimenti bibliografici: Sacra Visita di Pietro De Lunel, vescovo di Gaeta, 1571-1572, carta 266; Manuali, 1978, p. 446; Quirino, 1996, pp. 65-67
ISCRIZIONI
IMAGO S. JOHANNIS BAPTISTAE / ANNO GRATIAE MCCCCXVCIII MENSIS OTTOBRIS XI / IMAGO S. PETRI MARTIRIS (affresco di fondo)