DESCRIZIONE
L'edicola originaria è stata successivamente racchiusa in una più ampia cappella; deve il nome alla sua localizzazione in un luogo deputato alla coltivazione dell'olivo, molto importante per la definizione delle caratteristiche paesaggistiche spoletine: “veduta di fori di Spoleti un milio e mezo fori di la porta di san gregorio al di sopra del chrocificio ali 7 di agosto 1639 in dominicha a ore dodici[…]questa è la chapeleta di la madona de la oliva” (annotazioni in didascalia al disegno raffigurante l'edicola nel Taccuino di Horne, 1639)