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COMUNE
Castel Ritaldi (PG) 
FRAZIONE/LOCALITÀ
Castel S. Giovanni, Via Albornoz n.8 
DENOMINAZIONE
 
STORIA DEL LUOGO
La data dell'affresco (secondo-quarto decennio del XV secolo) rimanda a eventi rilevanti per Castel S. Giovanni, come sono le decisioni e i fatti verificatisi tra il secondo e il quarto decennio del 1400. Dopo tumulti e insubordinazioni, a iniziare dal 1420, con la bolla "licet et iniuncto", del 25 maggio 1428, Martino V decreta che il castello sia eretto a comunità senza dipendere da Trevi; con la bolla "sincere devotionis", del 28 marzo 1430, lo stesso pontefice sancisce la separazione da Trevi decretandone l'autonomia. In data 11 marzo 1431, sotto il pontificato di Eugenio IV, il vescovo di Curlandia (Lettonia) Giovanni Tigarth, “luogotenente, commissario e giudice delegato pro Sancta Romana Ecclesia et papa”, per mezzo del notaio e cancelliere Vojgandus Giabori, appone i confini tra Castel S. Giovanni e Trevi. Il 1432 è l'anno della promulgazione dello statuto comunale 
DESCRIZIONE
Edicola con cornice a mattoni, oggi ricoperti di bianco, su semplice mensola a gola dritta, situata sulla parete di un' abitazione privata, dentro il castello di S. Giovanni, dopo la porta castellana, all'inizio della via a sinistra 
DATAZIONE
XV secolo 
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono, dopo i recenti interventi 
USO ATTUALE
 
DIMENSIONI
Edicola cm. 100x100. Nicchia profonda in alto cm. 15, in basso cm. 22, con mattoni di cm. 30 
ICONOGRAFIA
Restano soltanto labili tracce del volto della Madonna e della mano del Bambino benedicente, i due nimbi, il disegno preparatorio del manto, una decorazione a racemi sullo sfondo 
DATAZIONE
Prima metà del XV secolo 
AUTORE/ATTRIBUZIONE
 
TECNICA E STATO DI CONSERVAZIONE
Affresco; stato di conservazione cattivo 
DIMENSIONI
cm. 70x41 
OSSERVAZIONI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
La superficie dell'affresco è incurvata, forse indizio di un arco preesistente che scavalcava la via. Dato che l'immagine religiosa si trova vicino allo spigolo della casa, se un arco delimitava la piazza, ove sorgeva rialzata la chiesa, l'edicola segnava l'ingresso in direzione di uno dei più importanti edifici, forse residenza del depositario del potere politico, come si può arguire da alcuni elementi architettonici della parete ovest, in particolare le ghiere quattrocentesche delle finestre 
ISCRIZIONI
HOC OPUS… (in basso, nell'affresco)
MCCCC[          ]X … (in alto) 
RILEVATORE
Alfiero D'Agata 
DATA DI RILEVAZIONE
15/9/2005 
immagine
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