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Colchico autunnale |
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Allium roseum L., aglio rosa,
famiglia delle Liliaceae - l'infiorescenza si presenta subglobosa e di
colore generalmente rosato o più raramente bianco. Le foglie sono
lanceolate-lineari. Fiorisce in primavera, da aprile a maggio, e
predilige i bordi delle strade, le siepi, le vigne ed i campi.
Bulbocodium versicolor Spreng., bulbocodio di primavera, famiglia delle Liliaceae
- Quando la neve inizia a sciogliersi nei
prati cacuminali del monte Serano, a partire dalla fine di febbraio,
compaiono i primi fiori di Bulbocodium versicolor Spreng.
inconfondibile, anche da lontano, per il rosa intenso dei suoi petali.
Il massimo della fioritura si registra intorno alla terza decade di
marzo. Quella del Serano è la terza stazione di questa specie
individuata nell'Appennino (dopo quelle segnalate in Abruzzo), mentre
altre stazioni sono note in Valle d'Aosta. La maggior parte degli
individui presenti sui nostri pascoli sommitali hanno foglie
verdi-glauche di 4-6 mm e tepali ovato-lanceolati di circa 6-7 mm. Tutti
sono ad un solo fiore. Si distingue dal
Bulbocodium vernum L. per le foglie più fini, i fiori un poco
più piccoli e i tepali più stretti.
Questa entità è stata
trovata sopra i 1200 - 1300 m s.l.m. sia sul versante orientale, sia su
quello occidentale del Monte Serano, più frequentemente nel primo.
Si tratta di pascoli
aridi e degradati impiantati su terre brune dilavate e in parte
asportate, tanto da scoprire la roccia calcarea sottostante.
è il caso di annotare che la sistematica del genere
Bulbocodium non è molto precisa a causa dell'estrema variabilità dei
tepali. L'individuazione di questa stazione appare molto interessante,
sia per la rarità di questa specie, sia perchè in generale la
distribuzione della stessa è molto rarefatta, ma con questa segnalazione
l'areale italiano dell'entità in esame acquista una maggiore continuità.
Sarà interessante estendere le ricerche ad altri ambienti simili
dell'Appennino centrale. Bisogna infine ricordare che la forte
antropizzazione non favorisce la conservazione della specie. (Menghini
A., Bencivenga M., - Istituto di Botanica Farmaceutica e Istituto ed
Orto Botanico, Perugia - "Nuova stazione italiana di Bulbocodium
versicolor Spreng.", Informatore Botanico Italiano, vol. 6, n. 2:
150-153, 1974). Il Bulbocodium versicolor è citato come specie
rarissima anche nella descrizione del pSIC Monte Serano e Brunette (pSIC
provincia di PG n. 47), siti Natura 2000.
Colchicum autumnale L., colchico
autunnale o falso zafferano, o zafferano bastardo, famiglia delle
Liliaceae - il nome del genere deriva dall'antica regione della Colchide,
presso il Mar Nero, ove si racconta che questo fiore fosse molto
abbondante. Si presenta in genere con quattro foglie, lanceolate e
lucide, che si sviluppano in primavera. Il fiore appare in tarda
estate/inizio autunno e si presenta come un tubo bianco allungato con
sei lembi (tepali) di colore dal rosa al lilla, di solito non variegato.
Il frutto, contenente i semi, è una capsula ovale, più o meno solcata,
lunga tra i 3 e i 5 centimetri, che troviamo racchiusa tra le foglie. La
pianta nella sua interezza è velenosa per la presenza di
alcaloidi particolarmente tossici, tra cui la colchicina, localizzata
nel rivestimento dei semi. Le altre sostanze tossiche sono concentrate
in particolare nei bulbotuberi. I tuberi si presentano grossi
all'incirca come una noce. Ha 6 stami e 3 stili. Questi ultimi sporgono
dal tubo e sono distinti sin dalla base. Ricordiamo che la pianta
protetta è il falso colchico o zafferanetto,
Bulbocodium vernum L. (sinonimo di Colchicum vernum L.).
Si presenta in genere con tre foglie che nascono, nei mesi di febbraio -
marzo, con il fiore; la corolla è di colore dal rosa al lilla, talora
bianco, e il bulbo-tubero è nerastro. Tra i colchici citiamo, infine,
anche il colchico napoletano, Colchicum neapolitanum
Ten., che a fine inverno-inizio primavera è una presenza usuale sui
pascoli del Monte Serano, così come ai margini della faggeta.
Lilium bulbiferum L.,
giglio
rosso di San Giovanni, famiglia delle Liliaceae - questa liliacea
si presenta con fiori vistosi di colore rosso - aranciato, macchiettati
di bruno scuro, raggiungenti anche 8 cm di diametro, generalmente
solitari ma anche raccolti in corimbo di 2 - 6 elementi. Le foglie,
lunghe anche 10 cm e larghe fino a 16 mm, presentano,
caratteristicamente, dei bulbilli all'ascella, da cui deriva il nome
specifico di questa bella pianta. Annotiamo, inoltre, che il fiore si
presenta con i tepali esterni leggermente più larghi di quelli interni.
Ricordiamo, infine, che si tratta di una specie protetta.
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