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Dianthus sylvestris Wulfen,
garofanino inodore, garofanino selvatico, famiglia delle
Cariophillaceae - è un'esile pianta dal caratteristico calice glabro ed
allungato, con corolla rosa, dalle tonalità più o meno intense, e petali
talora dentati, a volte interi.
Saponaria ocymoides L.,
saponaria di roccia, famiglia delle Cariophillaceae - si tratta
di una specie che forma inconfondibili cuscinetti ricolmi di piccoli
fiori, con corolla a cinque petali, di colore rosa intenso. Il calice
del fiore è allungato e un poco rigonfio. La saponaria di roccia ha
foglie opposte, dai contorni pelosetti, finemente pubescenti. La
colorazione vivace di questa specie spicca tra il fogliame verde del
sottobosco e il grigio degli affioramenti calcarei.
Saponaria officinalis L.,
saponaria, famiglia delle Cariophillaceae - ha petali rosati,
talora bianco-rosati, appena smarginati. Il calice ha forma di tubo,
allungato, ed è di colore verdastro. Le foglie sono lanceolate e il
rizoma è di colore rosso-brunastro. Il nome generico saponaria è
legato al contenuto in sostanze con proprietà saponose. Radice e foglie
essiccate erano utilizzate, un tempo, per lavare i teli di lana e di
cotone. Le saponine, che, come sappiamo possono danneggiare
gravemente per contatto i globuli rossi del sangue, rendono la
saponaria irritante per l'apparato respiratorio e velenosa in
caso d'uso massiccio. In ogni caso i preparati a base di saponaria vanno
utilizzati appena pronti, senza mai lasciare macerare la pianta in
acqua. In tal modo si riduce la tossicità del prodotto finale. Gli
antichi erboristi, in dosi opportune, l'hanno utilizzata per la cura di
molte malattie della pelle ed inoltre per combattere gotta e reumatismi.
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