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Linaria vulgaris Mill., linajola
comune, famiglia delle Scrophulariaceae - è una pianta
dall'aspetto inconfondibile, per i caratteristici fiori gialli,
speronati e con labbro aranciato, disposti lungo il fusto a mo' di lassa
pannocchia, che colora i bordi delle strade da giugno finanche in
ottobre. Altro elemento che ne agevola il riconoscimento è il fusto,
lignificato alla base. La tradizione vuole che abbia proprietà
purgative, emollienti e diuretiche. Viene inoltre utilizzata contro gli
insetti. Dalla radice si ricava una tintura verde adatta per tingere la
lana, mentre i fiori di linajola erano utilizzati per colorare di giallo
le stoffe di cotone. Da secoli si conosce l'uso di questa scrofulariacea
come rimedio per i problemi causati dalle emorroidi; tuttavia sembra
applicabile solo in caso di disturbi lievi ed episodici e sotto
controllo medico. La linajola comune contiene tannini, mucillagini,
pectine ed acidi organici (Itinerario delle frazioni).
Melampyrum nemorosum L.,
melampiro dei boschi, famiglia delle Scrophulariaceae - in questa
pianta notiamo le brattee superiori violette, talora verdi; le corolle
gialle, riunite a coppia, a formare una spiga rada. La fauce dei fiori è
chiusa, di colore arancione; il calice è peloso. Le foglie del melampiro
dei boschi sono ovali e ovali-lanceolate.
Verbascum phlomoides L., tasso
barbasso o verbasco barabastio, famiglia delle Scrophulariaceae -
è una pianta perenne a fusto grigiastro o giallastro, eretto, semplice,
che può raggiungere l'altezza di 120 cm. Ha foglie basali appena
picciolate e decorrenti, che donano al fusto un aspetto un poco alato. I
fiori sono sessili, con corolle di colore giallo, di diametro fino a 5
centimetri, con tubo corto. Fiorisce, da giugno-luglio a settembre,
lungo gli incolti, le strade di campagna, i terreni sciolti. È specie
mellifera.
Verbascum sinuatum L., verbasco
sinuato, famiglia delle Scrophulariaceae - è una pianta alta
anche un metro e mezzo, con le foglie inferiori a margine
ondulato-sinuoso, da cui deriva il nome specifico. I fiorellini, giallo
oro, hanno la fauce e la fitta peluria che ricopre gli stami color
violetto. Sono inoltre sessili, dunque attaccati al ramo senza gambo, e
portati in spighe sottili, ramificate. Le corolle sono glabre, in altre
parole prive di peluria, ed hanno in genere diametro non superiore a cm
2,5. La pianta, invece, si presenta complessivamente pelosa e, se
osserviamo con una lente questa peluria, notiamo che è costituita da
minuscoli peletti riuniti insieme in gruppetti. Il verbasco sinuoso è
una pianta che troviamo fiorita a partire da aprile, maggio (Itinerario
delle frazioni).
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