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Linum perenne L., lino,
famiglia delle Linaceae - si tratta di una pianta glabra, esile, alta
fino a 60 centimetri. Ha fusto foglioso, con foglie generalmente
alterne, intere e sottili, larghe al più 3 millimetri e lunghe anche 3
centimetri. I petali, azzurro-celesti, possono raggiungere 2-2,5 cm di
lunghezza. I peduncoli, anche dopo la fioritura e i frutti, sono eretti
e questo è uno dei segni distintivi della specie. Ricordiamo inoltre il
Linum usitatissimum L. Questo si presenta a foglie intere, con
sepali a 3 nervature evidenti. Ha fiori azzurri con petali lunghi circa
un centimetro e mezzo, più o meno denticolati. Il frutto, grande circa
7-9 millimetri, ha un rostro minuscolo. È una pianta annuale, in genere
a fusto unico. Si tratta di una specie coltivata che, sfuggita alle
colture, si trova, più o meno diffusa comunque mai frequente, fino al
piano montano, nei luoghi erbosi, sassosi e nei prati. D'origine ignota,
potrebbe essere derivata dal Linum bienne Miller; quest'ultimo è
una pianta esile, alta fino a 30 cm, perenne o bienne, in genere con più
fusti. Ha foglie sottili, lunghe anche 2 cm, di forma lineare
lanceolata. Le corolle, colore azzurro-cielo, sono composte da petali
lunghi circa un centimetro. I sepali presentano una sola nervatura,
centrale, evidente; quelli interni sono cigliati. Il frutto, lungo anche
oltre mezzo centimetro, è senza rostro e questo è un elemento distintivo
dal Linum usitatissimum L., insieme al numero delle nervature dei
sepali e al fatto che i sepali interni, nella specie usitatissimum,
spesso non sono cigliati.
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