ALTRE INFORMAZIONI
|
|
Una pubblicazione accurata, utile, stimolante. Una lettura
piacevole e curiosa. Un punto di orgoglio per chi ama questo
territorio...
continua>>
|
|
L'Italia ha un cuore verde: l'Umbria. L'umbria ha uno
splendido punto panoramico, da dove lo sguardo si perde...
continua>>
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Thymus vulgaris L., timo,
famiglia delle Labiatae - si tratta di una pianta a fusto legnoso, più o
meno eretto, con aspetto di piccolo arbusto. Le foglie sottili, lunghe
anche 9 mm, sono tomentose nella pagina inferiore. I fiori, da bianchi a
rosei, hanno il labbro superiore intero e sono riuniti in spighette di
varia lunghezza; quelli più grandi, con gli stami, sono i fiori
maschili, i più piccoli, sono i femminili. Il frutto, un achenio situato
all'interno del calice, è costituito da 4 semi ricoperti da un guscio di
colore marrone. Quest'arbusto, che si riproduce anche per talea o
divisione dei cespi, fiorisce dal mese di maggio. Il nome del genere
richiama il penetrante profumo che emanano le varie specie che vi
appartengono. Il termine "thymos" deriva da un verbo del greco
antico che significa "fare sacrifici". Gli antichi, infatti,
bruciavano questa pianta durante gli atti sacrificali. Lo scopo era
quello di far giungere agli dei effluvi piacevoli, con la speranza,
ovviamente, di renderseli amici. Il timo ha proprietà antisettiche e
vermifughe. Per questo le carni aromatizzate con il timo resistono
meglio e più a lungo alla putrefazione. In generale le sue proprietà
conservanti lo rendono particolarmente utile per aromatizzare anche
formaggi, marinate, salamoie e sottaceti. È molto utile nelle malattie
da raffreddamento, quali influenze e bronchiti. In questo caso si
consiglia un infuso ottenuto con 1,5 grammi di cime fiorite ed un
decilitro d'acqua, eventualmente dolcificato con miele. Nel caso di
problemi allo stomaco lo stesso infuso va bevuto amaro.
|
|
|
|
|
Per facilitare il riconoscimento delle specie, per un migliore utilizzo
delle schede da parte dei neofiti, abbiamo diviso le piante secondo i
colori dei fiori. All'interno di ogni colore abbiamo schedato le
famiglie in ordine alfabetico. Infine, abbiamo riportato separatamente
le felci e le orchidee. All'interno di ogni famiglia abbiamo ordinato i
generi e le specie, ancora una volta, per ordine alfabetico, riportando
prima il termine scientifico, secondo la nomenclatura proposta in "Flora
Italica" dello Zangheri, e quindi, evidenziato in celeste, il nome volgare.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|