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Relazione introduttiva di Rita Paoli

Il territorio compreso nel comune di Gualdo Cattaneo è ricco di quell'arte popolare a scopo devozionale che si esplica in piccole immagini, distinte o scolpite, collocate in appositi altarini o nicchie ricavate sulla cinta muraria dei nuclei abitati, sulle facciate delle case.
Le immagini sacre sono collocate anche in apposite costruzioni che possono assumere varie forme: dalla classica struttura con vano rettangolare e tetto a capanna, tipica delle Maestà, a piccole costruzioni a forma di chiesa o di grotta ricavate da un unico blocco di pietra o di altri piccoli sassi di pietra calcarea, messi insieme dalla malta.
La maggior parte delle edicole censite riguarda strutture di recente fattura appartenenti all'ultima tipologia menzionata. Si tratta di costruzioni di carattere privato poste ad ornamento dei giardini o all'ingresso della casa; l'immagine collocata all'interno è per lo più costituita da una piccola statua della Madonna in gesso, anche se non mancano immagini di santi che godono di una grande venerazione in queste zone: Padre Pio e santa Rita da Cascia (sono presenti anche esempi di recente costruzione o collocazione che interessano la collettività come la statua di Padre Pio, a grandezza naturale, a ridosso della facciata della chiesa parrocchiale di San Terenziano dedicata al santo martire, o la struttura in pali di legno e tetto a capanna, che al suo interno ospita una statua in pietra di santa Rita in contemplazione davanti al Crocefisso, collocata presso la chiesa parrocchiale di Torri; o la maestà posta lungo la via dei Colli a Marcellano, costruita per contenere un'immagine in gesso della Madonna di Loreto).
Queste edicole, che riguardando esclusivamente la sfera devozionale, rispondono ad una religiosità privata dal carattere quasi apotropaico. Quelle che riguardano la collettività, sono sempre collocate in luoghi ben visibili ed accessibili a tutti: agli incroci o lungo le strade più o meno importanti del territorio, ed hanno caratteristiche diverse tra di loro.
Sono presenti edicole a ricordo di defunti o costruite per volontà e a suffragio di persone scomparse; ne è un esempio la struttura posta lungo la via che da San Terenziano porta a Torri, la cui targa ricorda che la costruzione venne eretta dai minatori e dagli operai della miniera in ricordo dal capo operaio scomparso tragicamente in quel luogo nel 1938; mentre in località Villa Reginaldo, lungo la strada che da Ponte di Ferro porta a Gualdo Cattaneo una piccola cappella racchiude una stampa di inizi '900 con la sacra Famiglia e una foto d'epoca del committente per la cui volontà e in memoria del quale la cappella fu eretta, come viene ricordato nella targa dedicatoria.
Non mancano monumenti devozionali e maestà costruite in occasione dei vari anni mariani come l'edicola in laterizio e travertino, contenente la statua della Madonna in gesso, sita a Gualdo Cattaneo in località Villa del Marchese e costruita a ricordo dell'anno mariano 1954.
Molte delle edicole censite si trovano in cattivo stato di conservazione poiché l'incuria quanto gli agenti atmosferici, hanno reso labili le strutture murarie o illeggibili molte delle pitture racchiuse al loro interno.
Nella maestà sita in località Torri il cielo stellato della volta a botte tradisce tracce di pittura sulla parete di fondo, forse affrescata con l'immagine di un sant'Antonio abate, mentre una rudimentale sinopia sulla parete sinistra ritrae la figura di un orante (sulla parete di fondo ora si trova una stampa della seconda metà del '900 raffigurante la Madonna col Bambino. La maestà si trovava all'interno delle mura del castello). Stessa sorte anche per la maestà collocata in località Valle lungo una delle strade che collegano Ponte di Ferro a Gualdo Cattaneo: tracce di colore fanno presupporre un'antica pittura ormai perduta. E' andata perduta la decorazione del nicchione addossato ad una struttura ora adibita a rimessa a Villa Reginaldo e solamente la struttura originaria rimane dell'edicola di Case Mattia lungo la strada che da Pozzo porta a tale località. Formelle di ceramica dipinta, realizzate nel 1971, hanno preso il posto dell'antica decorazione nell'edicola datata 1935 sita tra Case Nuove e Case Fornace lungo la via che collega Gualdo Cattaneo con Cavallara.
Completamente ridipinta, con un'immagine del santo martire, l'edicola sita all'interno del castello di San Terenziano, lungo la via principale; rimaneggiata e ridipinta l'edicola dedicata a san Lorenzo in località villa Rodi e quella posta in via Collesecco, sulla facciata di un'abitazione privata all'incrocio della strada che collega i paesi di Marcellano e Collesecco, dove all'interno di una nicchia a conchiglia è stata di recente ridipinta un'immagine che ricorda il soggetto andato perduto: la Madonna col Bambino e il paese di Marcellano sullo sfondo. E' andata completamente perduta anche la pittura dell'edicola a nicchia ancora oggi visibile sulla parete di una casa privata posta all'inizio di via Collesecco all'incrocio di due strade: quella sopra menzionata che collega Collesecco e Marcellano; e quella che unisce San Terenziano e si biforca verso Ponte di ferro – quindi Gualdo Cattaneo e la Strada detta del Puglia – oppure verso il castello Simigni (Archivio di Stato di Perugia – in seguito ASP – Ufficio catasto terreni, Catasto Gregoriano, 256, Marcellano).
Secondo le disposizioni del concilio tridentino alcune delle maestà sparse sul territorio sono state elevate sui luoghi dove sorgevano antiche chiese dirute. Documentata è l'edicola dedicata a s. Lorenzo a Villa Rode fabbricata nel 1631 sul luogo dove sorgeva un'omonima chiesa costruita dagli abitanti del luogo, forse nella seconda metà del XIV secolo, come ex voto per aver scampato l'attacco di un gruppo di facinorosi avvenuto nel giorno di San Lorenzo (Cfr. E. Paoli, Marcellano. Indagine su un castello Medievale umbro, Todi 1986, p.50). Forse edificata sul luogo dove sorgeva la chiesa di S. Maria Maggiore è la maestà in vicolo Colpetrone, lungo una delle vie che collega Marcellano con le località di Villa Rode e Ponte la Mandria, la cui decorazione originaria è andata perduta (la chiesa è documentata fino al 1741 - visita di monsignor L.A. Gualtieri -, le due formelle in terracotta, murate sulla facciata dell'edicola, in cui vengono riportate le date 1535 e 1639 potrebbero provenire dall'antica chiesa nominata già nel catasto del 1322 – Cfr. E. Paolo, Marcellano…).
Per le stesse disposizioni conciliari si conserva la maestà che si trova in via S. Silvestro a Collesecco costituita probabilmente al posto della chiesa di S. Silvestro de villa Silvestro che già nel 1574 era caduta in rovina. L'edicola, oltre ad essere interessante per quanto riguarda la viabilità, poiché si pone all'incrocio di più vie che collegavano i centri abitati di Pozzo (attraverso la via dei giardini ora percorribile soltanto con mezzi pesanti), S. Terenziano, Collesecco centro, è significativa del fatto che l'antica pittura, raffigurante san Silvestro papa, negli ultimi decenni era quasi del tutto scomparsa e gli abitanti del luogo, perduta la memoria del soggetto, tanto da denominarla Madonnuccia, dopo il recente restauro strutturale, hanno sostituito l'affresco con un'immagine in terracotta dipinta raffigurante la Madonna col Bambino. Un caso emblematico è anche quello dell'edicola a nicchia conservata sulla facciata di una casa privata in via dei Colli a Marcellano: la pittura, molto sbiadita e quasi del tutto scomparsa lascia intravedere il volto di una donna e quello di un bambino, ma gli abitanti della via dicono l'edicola dedicata a sant'Antonio.
L'oratorio della Madonna del Ponte a Marcellano e, forse, anche la chiesa di S. Pietro a Saragano sono gli unici due esempi, in tutto il territorio comunale, di edicole trasformate in chiesa.
La prima, è costituita da due corpi di dimensione diversa: l'uno, un profondo vano coperto da volta a botte che costituisce il nucleo originario, cioè l'edicola, funge da abside per il corpo della navata; sorge a ridosso di un fosso all'incrocio di due strade, una delle quali ormai interrotta, che collegavano Marcellano con il resto del contado.
La trasformazione in oratorio è da collocare intorno al 1527 quando la zona viene colpita dalla peste alla quale sfuggirono gli abitanti del castello.
L'evento è testimoniato anche dall'affresco dietro l'altare che raffigura la Madonna col Bambino tra i santi Francesco e Rocco e sullo sfondo il paese di Marcellano.
Più problematico è il caso della chiesa di S. Pietro a Saragano posta appena fuori le mura del castello nella zona denominata, appunto, fin dall'antichità, S. Pietro. La chiesa che agli inizi degli anni cinquanta del Novecento è stata ridimensionata in lunghezza di circa due metri a causa di un cedimento della parete absidale, presenta sulle pareti laterali una cesura e una irregolarità dei conci che fanno presupporre ad un ampliamento successivo della struttura, probabilmente avvenuto prima della seconda metà del Quattrocento poiché parte del ciclo pittorico conservato all'interno è da ricondurre a quel periodo.
La chiesa ha avuto il titolo di parrocchia per lungo tempo anche se la popolazione per “comodità” officiava una piccola cappella all'interno delle mura del castello.
Perduta è la pittura dell'abside che doveva contenere l'immagine della Madonna tra i santi Pietro e Antonio, come si evince dalla relazione in occasione della visita apostolica del 1592 quando viene disposto di riparare una fessura e far restaurare l'affresco.
La chiesa di S. Pietro si pone in una posizione strategica per quanto riguarda il sistema viario: posta appena fuori dalle mura del castello, lungo la strada di accesso principale, era costeggiata anche da chi, proveniente dalle zone limitrofe di S. Terenziano e Marcellano – Collesecco, proseguiva lungo una via che saliva verso Ceralto dove una ramificazione di strade non più esistenti dava la possibilità di raggiungere Collazzone, Collepepe, Pozzo Cisterna o proseguire lungo la via detta Perugina per arrivare al castello di Gaglietole o alla via Amerina. Lungo la stessa via (Saragano – Cerralto), poco distante dalla chiesa di S. Pietro, si trovava un'edicola ormai scomparsa dedicata a S. Giuseppe e saltando in direzione Ceralto, lungo la via Perugina, di fronte all'incrocio che ora permette l'accesso al castello, davanti ai pochi resti della chiesa della Madonna del Soccorso si conserva una maestà la cui struttura muraria è stata ampiamente restaurata per conservare all'interno una nicchia con volta a botte la cui parete di fondo è affrescata con la Madonna e il Bambino.
Ai piedi dell'affresco una scritta in caratteri gotici riporta la data 1450; sulla volta l'agnello pasquale e alle pareti un san Sebastiano sulla sinistra e sant'Antonio abate e san Michele Arcangelo a destra.
Il taglio obliquo dell'ingresso della nicchia e il muro sghembo fanno presupporre che san Sebastiano doveva essere affiancato da un altro santo; ma gli eventuali rimaneggiamenti dell'edicola devono essere avvenuti in epoca antica come dimostrano le due figure molto sbiadite di santi (san Francesco a sinistra e una santa martire a destra), probabilmente del XVIII secolo, posti all'altezza degli strombi della nicchia.


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cerchio Acqua Rossa, aviosuperficie
cerchio Bivio Cerquiglino
cerchio Bivio Cerquiglino
cerchio Bivio Cerquiglino
cerchio Bivio Pomonte
cerchio Bivio Pomonte, chiesa di S. Rita
cerchio Case Nuove - Case Fornace
cerchio Ceralto
cerchio Cerquiglino, Via Cerquiglino
cerchio Cisterna
cerchio Colle Carrello
cerchio Collesecco
cerchio Collesecco, località C. Polacco
cerchio Collesecco, Via S. Silvestro
cerchio Collesecco, Via S. Silvestro
cerchio Collesecco, Via S. Silvestro
cerchio Collesecco, Via S. Silvestro
cerchio Collesecco, Via S. Silvestro
cerchio Colli di Marcellano
cerchio Colli di Marcellano
cerchio Colli di Marcellano
cerchio Grutti , Via del Mulino
cerchio Grutti , Via delle Fosse
cerchio Grutti , Via delle Fosse
cerchio Grutti , Via delle Fosse
cerchio Grutti, chiesa parrocchiale
cerchio Grutti, Piazza Umberto I
cerchio Grutti, Piazza Umberto I
cerchio Grutti, Via del Mulino
cerchio Grutti, Via delle Fosse
cerchio Grutti, Via Fonti Pila
cerchio Grutti, Via S. Costanzo
cerchio Grutti, Via S. Maria
cerchio Grutti, Via S. Maria
cerchio Grutti, Via S. Maria, Madonna del Ruscello
cerchio Grutti, Via Torino
cerchio Grutti, Via Torino
cerchio Grutti, Via Torino
cerchio Grutti, Via Torino
cerchio Grutti, Via Torino
cerchio Gualdo Cattaneo, Stazione dei Carabinieri
cerchio Gualdo Cattaneo, Via Campagna
cerchio Gualdo Cattaneo, Via del Monte
cerchio Gualdo Cattaneo, Via Edoardo Cattaneo n.50
cerchio Gualdo Cattaneo, Via Sauro Valentini
cerchio Gualdo Cattaneo, Via Valle n.13
cerchio Gualdo Cattaneo, Via Villa Reginaldo
cerchio Gualdo Cattaneo, Via Villa Reginaldo
cerchio Gualdo Cattaneo, Via Villa Reginaldo
cerchio Gualdo Cattaneo, Via Villa Reginaldo
cerchio Gualdo Cattaneo, Via Vittorio Emanuele III
cerchio Marcellano
cerchio Marcellano, Madonna del Ponte
cerchio Marcellano, Via Collesecco
cerchio Marcellano, Via Collesecco n.6
cerchio Marcellano, Via Collesecco n.6
cerchio Marcellano, Via Colpetrone
cerchio Pomonte
cerchio Pomonte
cerchio Pomonte
cerchio Pomonte, casa parrocchiale
cerchio Pomonte, località Ronzano
cerchio Pomonte, località S. Pietro
cerchio Ponte di Ferro
cerchio Ponte di Ferro, chiesa parrocchiale
cerchio Pozzo, all'incrocio di Via S. Maria
cerchio Pozzo, chiesa di S. Maria del Popolo
cerchio Pozzo, località Casa Antica
cerchio Pozzo, località Casa Antica
cerchio Pozzo, località Case Mattia
cerchio Pozzo, S. Lorenzo
cerchio S. Terenziano
cerchio S. Terenziano
cerchio S. Terenziano, chiesa parrocchiale
cerchio S. Terenziano, Via del Campanile, chiesa della Madonna delle Grazie
cerchio S. Terenziano, Via della Chiesa
cerchio S. Terenziano, Via delle Scuole
cerchio S. Terenziano, Via delle Scuole
cerchio S. Terenziano, Via La Fossambola
cerchio S. Terenziano, Via Roma
cerchio S. Terenziano, Via Roma n.93
cerchio S. Terenziano, Via Sabola
cerchio S. Terenziano, Via Sabola
cerchio S. Terenziano, Via Sabola
cerchio S. Terenziano, Via Tagliamento
cerchio Saragano, S. Pietro
cerchio Torri
cerchio Torri
cerchio Torri
cerchio Torri, Villa Duranti
cerchio Valle
cerchio Villa del Marchese
cerchio Villa Rode
cerchio Villa Rode, S. Lorenzo
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