Spello

Punti di interesse

SPELLO

La città di SPELLO è nota come ‘Splendidissima Colonia Julia’. La presentiamo con una interessante scheda di Roberto Orsini che ne illustra la storia e, in particolare, i caratteri archeologici [‘Spello’, Itinerari nella storia. Percorsi archeologici in Valle Umbra, 2015]: «La città di Spello si adagia sulla propaggine meridionale del monte Subasio, protetta entro l’elegante cinta muraria e le monumentali porte antiche: Porta Consolare, imponente all’imbocco della salita verso la città alta, principale collegamento con la via Flaminia, Porta dell’Arce, a doppio arco, sotto cui passa la via dell’acquedotto verso la montagna del Subasio, Porta San Ventura aperta sulla Valle Umbra, Porta Venere con le spettacolari torri di Properzio da cui inizia un percorso sacro diretto a villa Fidelia. Questa elegante residenza d’epoca, sorta sulle rovine di un glorioso santuario, era un complesso di cui oggi restano testimonianza il tempio (San Fedele), le terme (San Claudio), il teatro e l’anfiteatro. L’imperatore Augusto elesse Hispellum sua città preferita tra quelle umbre e la fortuna rimase tale anche nei secoli successivi: un importante documento, il ‘Rescritto di Costantino’ rinvenuto nella chiesa di San Fedele, conservato oggi presso il Palazzo comunale (insieme a numerose testimonianze epigrafiche, urne, elementi architettonici e decorativi provenienti dal territorio) ci ricorda che ancora nel IV secolo d.C. il santuario rappresentava il centro principale di aggregazione, ritualità, intrattenimento e mercato per tutti gli abitanti dei municipi umbri. Sempre Augusto, appena terminata la guerra di Perugia (41-40 a.C.) donò ai cittadini, in cambio della fedeltà ricevuta, buona parte dei territori sottratti alle nemiche (Assisi, Perugia e Arna), abbellendola di una poderosa cinta muraria.Ai piedi della città e appena fuori l’area del santuario, i terreni paludosi e impraticabili, eredità del grande invaso lacustre che occupava la Valle Umbra ancora in età propriamente storica, il Lacus Umber, subirono un’imponente opera di bonifica e sistemazione, come si può facilmente dedurre osservando il territorio dall’alto, che chiaramente ripete il sistema ortogonale della centuriazione romana e come testimoniano i numerosi toponimi che ancora oggi sopravvivono in alcune località di fondovalle (Limiti, Cinque Vie,Torre Acquatino). Le conoscenze sul periodo precedente la conquista romana si limitano a pochi corredi funebri rinvenuti in località sparse nei dintorni del centro, lungo le vie di collegamento verso nord, a Capitan Loreto e presso la Chiesa Tonda, verso ovest a Santa Maria del Mausoleo e verso sud in località Portonaccio (via Baldini): quest’ultima, appena fuori la Porta Consolare, rappresenta un raro esempio di continuità di frequentazione dal periodo preromano all’età imperiale.A monte della città, risalendo verso est l’area collinare che collega la montagna del Subasio alla valle del Topino, è possibile ripercorrere il tracciato dell’acquedotto romano fino alla sorgente di fonte Canale, nei pressi del castello di Collepino, attorno al quale è possibile individuare un sistema di collegamenti a vista, probabilmente anteriori la sistemazione romana del territorio, in tutto simili ai ‘castellieri’ protostorici (La Capretta, L’Alvano, Sant’Angelo). La fortuna di Spello incontrò il suo fatale destino con la discesa dei barbari, che la spogliarono di ogni ricchezza e la ridussero a una semplice borgata. Finì sotto l’egemonia del Ducato di Spoleto e perse definitivamente la propria autonomia e il proprio splendore, fino alla rinascita medievale con l’istituzione del Comune».

INFIORATE

Dalla notte del sabato che precede la festa del Corpus Domini fino alla processione domenicale, alcune delle vie, degli stretti vicoli e delle piazze di Spello offrono alla vista dei visitatori le meravigliose INFIORATE: tappeti di petali di fiori sottolineano la religiosità di questo popolo e l’amore degli spellani per la loro città. In questa occasione Spello si presenta più che mai come città d’arte e dei fiori, con una partecipazione corale dei cittadini che investe tutte le generazioni [www.comune.spello.pg.it].

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