Nome botanico della specie: Fraxinus ornus L.
Circonferenza tronco: 2,95 m
Altezza pianta: 30,0 m (stimata)
Ampiezza chioma: non misurata (la vicinanza con altre piante e il relativo intreccio tra i rami, pur nell’evidenza di foglie dai colori e dalle forme differenti, non ci ha consentito di definire con precisione la dimensione della chioma)
Stato di salute (a vista): buono
Altitudine (m s.l.m.): 1081
Rilevatore/autore della scheda: Giampaolo Filippucci, Alvaro Paggi, Tiziana Ravagli
Pettino si rivela una vera miniera di alberi monumentali, per la natura incontaminata che ancora resiste in tante parti di queste montagne ma anche per l’economia strettamente legata ai boschi e alla pastorizia che certamente ha caratterizzato questo bel territorio appartenente al sistema montuoso Brunette-Serano-Pradafitta-Maggiore.
Oggi accanto ai vecchi mestieri che si tramandano di padre in figlio, l’economia si sta rivolgendo anche alle attività agrituristiche e pure in questo caso il rispetto per la natura e l’ambiente diviene fondamentale per la migliore riuscita di ogni attività; tutto questo ci fa ben sperare che Pettino saprà conservare nel tempo, come ha fatto fino a ora, il suo scrigno di biodiversità.
Ci piace evidenziare che abbiamo inserito questa scheda non solo per la presenza di questa bella pianta di orniello, di dimensioni davvero ragguardevoli per la specie (basti pensare che la normativa nazionale fissa a 2,5 m la circonferenza minima di riferimento per il Fraxinus ornus in tema di alberi monumentali su base dimensionale), ma anche per il meraviglioso ambiente che la circonda. Lungo questa stradina, che collega alcune località della montagna di Pettino (come Castiglione, Bregnole, Fiorenzuola), vegetano infatti tanti esemplari di belle piante, tra cui spiccano il ‘nostro’ orniello e, tra gli altri, anche un acero a due tronchi dall’aspetto maestoso.
In questo caso, da un’unica ceppaia, e quindi da una base comune, partono due grandi branche principali, ciascuna delle quali ha una circonferenza di circa 180 cm: è indicativo ricordare che per questi aceri il criterio dimensionale minimo (in tema di alberi monumentali) prevede una circonferenza a petto d’uomo di 3,0 m.
Curiosità botaniche
L’ORNIELLO può essere considerata una specie pioniera perché sa adattarsi anche a condizioni difficili, con suoli poveri di sostanze nutritive: la sua presenza aiuta il terreno a evolversi verso una maggiore fertilità, rendendolo maggiormente adatto a specie più esigenti che si potranno insediare successivamente. In Sicilia e Calabria questa specie è coltivata per la produzione della manna, mentre in Toscana, e più sporadicamente anche nella nostra regione, è utilizzata come pianta di sostegno per i filari delle viti e anche per ‘maritare’ le singole piante. Il Fraxinus ornus appartiene alla famiglia delle Oleaceae. Si moltiplica facilmente per seme: questo è racchiuso in una samara appiattita con un’unica ala terminale, che sarà possibile notare ‘in volo’ nelle giornate autunnali.