Nome botanico della specie: Taxodium distichum (L.) Rich.
Circonferenza tronco: 1,84 m (media)-2,4 m (max)
Altezza pianta: 26,5 m (media)-28,5 m (max)
Età: secolare
Stato di salute (a vista): buono
Altitudine (m s.l.m.): 220
Rilevatore/autore della scheda: Giampaolo Filippucci, Alvaro Paggi, Tiziana Ravagli
Si tratta di un insieme omogeneo di Taxodium distichum (L.) Rich., proposto al Ministero delle Politiche agricole e forestali dal gruppo di lavoro del Corpo Forestale dello Stato (oggi Carabinieri Forestali) dell’Umbria quale albero monumentale per ‘rarità botanica’ e da noi inserito nel primo volume di Patriarchi verdi, nel ‘Verde storico’ e in particolare nell’articolo ‘le Fonti e il fiume Clitunno’ [p. 203]. Ricordiamo che questa specie appartiene alla famiglia delle Cupressaceae ed è originaria delle zone paludose della Florida e del Golfo del Messico. Come abbiamo già raccontato nel primo volume [p. 203], il cipresso calvo delle paludi è una specie decisamente longeva (può raggiungere i 1000 anni di età); nei nostri ambienti è stata introdotta a scopo ornamentale, generalmente in prossimità di laghetti e corsi d’acqua. Secondo le note didascaliche presenti nel parco delle Fonti del Clitunno e secondo quanto riportato da M. Frattegiani e L. Rosi Bonci (2000), i cipressi calvi furono inseriti in questo ambiente probabilmente nella seconda metà del XIX secolo dal botanico spoletino Francesco Francolini.
Il cipresso calvo delle paludi, come ricordato nella descrizione, si trova nell’area delle Fonti del Clitunno e quindi all’interno del sito della rete ecologica Natura 2000 ‘Fonti e Fiume Clitunno’ [IT5210053]: un esempio non comune per l’Umbria e per l’Italia centrale di fiume di risorgiva [vol. 1, p. 203].