Valtopina
I patriarchi verdi
Punti di interesse
VALTOPINA
VALTOPINA sorge alla quota di 365 m s. l. m., lungo l’antica consolare via Flaminia, nella valle dal fiume Topino, corso d’acqua da cui deriva il nome. L’area è ricca di importanti resti romani e preromani. Lungo la Flaminia furono, infatti, costruiti ville e insediamenti rustici come Valtopina, Le Spugne, Campodarco. La presenza di alcuni toponimi prediali (come Gallano, Pasano, Balciano) riconducono a proprietà terriere romane.Tra il X e l’XI secolo sulle alture che circondano Valtopina sorsero vari castelli, uniti nella così detta Universitas Vallis Tupini et Villae Balciani. Il territorio, dapprima autonomo, fu sottoposto ad Assisi (dal 1282), tornò indipendente nel 1300, fu assoggettato ai Trinci di Foligno (dal 1383 al 1439) e infine al governo papale (dal 1610). Nel 1867, dopo la costruzione della ferrovia Roma-Ancona, l’attuale Valtopina, all’epoca denominata ‘Cerqua’, divenne il luogo di riferimento economico e amministrativo della Valle. Nel 1927 il piccolo Comune fu aggregato a quello di Foligno; ritrovò la sua autonomia dopo la conclusione della Seconda guerra mondiale, nel 1947 [‘Storia’, www.comune.valtopina.pg.it].
CASTELLO DI POGGIO - CASTELLO DI SERRA - CASTELLO DI GALLANO
Nei dintorni di Valtopina, di particolare interesse ricordiamo: il CASTELLO DI POGGIO (XI secolo) residenza municipale fino al 1867, il CASTELLO DI SERRA (XI-XII secolo), di cui si possono ammirare possenti rovine circondate dalla vegetazione, il CASTELLO DI GALLANO (XII secolo) con il borgo che conserva antiche architetture medievali.
OPERA DI SOSTRUZIONE - ANTICA VIA FLAMINIA
In località Capannacce, nel campo recintato di una proprietà privata, troviamo una monumentale OPERA DI SOSTRUZIONE a grandi contrafforti rettangolari, costruita con grossi blocchi di calcare spugnoso; si tratta sicuramente di un’opera funzionale al tracciato dell’ANTICA VIA FLAMINIA. L’opera è visibile al di sotto dell’attuale SS 3 [R. Orsini,‘Nocera Umbra e Valtopina’, Itinerari nella storia. Percorsi archeologici in Valle Umbra, 2015].