Bevagna
I patriarchi verdi
Il verde storico
Punti di interesse
BEVAGNA
La città di BEVAGNA è il centro amministrativo e culturale di un territorio di suggestiva bellezza, caratterizzato dalla presenza di innumerevoli fiumi e corsi d’acqua come il Clitunno, il Teverone, il Timia e il Topino. A fare da corona al centro municipale troviamo frazioni ricche di storia come Cantalupo, Castelbuono, Gaglioli, Limigiano e Torre del Colle.
BEVAGNA è uno dei Gioielli d’Italia (2012), città ricca di antiche tradizioni. Camminando lungo le strette vie e i vicoli del borgo sarà facile incontrare e ammirare le vestigia di un tempo, fino a raggiungere la splendida piazza intitolata all’entomologo Filippo Silvestri, intorno alla quale prendono forma i principali monumenti religiosi, il palazzo dei Consoli e il teatro Francesco Torti.
«Si deve a Plinio il Vecchio la notizia sulla cinta muraria in laterizi di Mevania, che l’autore cita per confronto con quella di Arezzo, databile tra il IV ed il III secolo a.C., permettendoci così di attribuire l’impianto della città a una fase più antica rispetto a quella documentata. [… In generale], i monumenti di Mevania s’inquadrano tra il I secolo a.C. ed il I secolo d.C., indizio di una riorganizzazione urbanistica, che coinvolse, in età augustea, le mura urbiche, il teatro, un portico e forse un macellum, questi ultimi noti solo epigraficamente. Alla prima metà del I secolo d.C. devono infine risalire il tempio che prospetta su piazza Garibaldi e l’imponente sostruzione nell’ex convento dei Domenicani, mentre agli inizi del secolo successivo vanno ascritte le terme, che conservano il bel mosaico a soggetto marino» [M.R. Picuti,‘Bevagna, centro storico, Mevania’, Itinerari nella storia. Percorsi archeologici in Valle Umbra, 2015].
CHIESA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE
IL CARAPACE (CASTELBUONO, VIA CASTELLACCIO) E Il PARCO DELLA SCULTURA
MERCATO DELLE GAITE
Alla fine di giugno, per dieci giorni il MERCATO DELLE GAITE riporta Bevagna, i suoi abitanti e i tanti turisti che la visitano, in pieno periodo medievale.
Dal sito del Comune di Bevagna: «[…] le antiche botteghe dei mestieri medievali riaprono i loro battenti e riprendono le attività e le strade si popolano di bevanati che in abiti d’epoca vivono la quotidianità dei loro avi mangiando, lavorando, giocando esattamente come loro.
Oggi come allora la città si divide in quattro gaite, ognuna rivaleggia con le altre nel tentativo di dare un’interpretazione storicamente fedele del ruolo che rivestiva nel Medioevo […]»..