Bettona
I patriarchi verdi
Punti di interesse
BETTONA
La città di BETTONA ha origini che risalgono al IV secolo a.C. e presentano forti legami con l’area etrusca. Tappa intermedia della via Amerina tra Todi e Perugia (è probabile che fosse attraversata dalla ‘via’ o collegata ad essa tramite un diverticolo, forse oggi ricalcato dalla strada che da Torgiano conduce a Bettona), l’antica Vettona rientrava in una tipologia di roccaforte d’altura costruita per il controllo delle vie di comunicazione Torgiano-Deruta (collegamenti con la via Amerina) e Assisi-Perugia (collegamenti con la via Flaminia). Divenne municipium e fu ascritta alla tribù Clustumina; resti di decorazioni architettoniche di periodo ellenistico testimoniano la presenza di un tempio all’interno della città. I tanti materiali provenienti da Bettona e dal suo territorio sono oggi conservati presso il Museo Archeologico di Perugia, Collezione Bellucci, e presso il Museo della città di Bettona [R. Orsini,‘Bettona’, Itinerari nella storia. Percorsi archeologici in Valle Umbra, 2015]. Nella visita della città ricordiamo la cinta muraria medievale, la Pinacoteca comunale che conserva, tra gli altri, dipinti del Perugino, la chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore del XIII secolo, l’antica chiesa di San Crispolto, eretta da monaci per conservare le spoglie del santo patrono (VIII secolo), e l’oratorio di Sant’Andrea con splendidi affreschi della scuola di Giotto.
TOMBA ETRUSCA
La TOMBA ETRUSCA, nella frazione di Colle, si trova lungo il diverticolo della via Amerina nel tratto
Bettona-Torgiano. La tomba, a camera con volta a botte, è costruita in arenaria locale, le pareti sono rivestite da un duplice paramento di blocchi perfettamente squadrati e connessi a secco; del rivestimento originario esterno si conservano cinque filari. Si accede da un piccolo dromos (ingresso) con le pareti laterali costituite da filari regolari corrispondenti ai blocchi del rivestimento interno e due gradini in gran parte originari. […] La tomba già al momento del ritrovamento si presentava depredata e con i materiali in posizione sconvolta, tuttavia, grazie al corredo superstite è possibile ipotizzare una continuità d’uso dalla metà del III secolo a.C. fino al I secolo d.C.
Tale corredo è conservato presso il Museo Archeologico di Perugia e presso il Museo della città di Bettona [R. Orsini, ‘Colle,Tomba Etrusca’, Itinerari nella storia. Percorsi archeologici in Valle Umbra, 2015].