Bettona
BETTONA
Su uno sperone di roccia a nord-ovest della Valle Umbra, dove oggi sorge uno dei borghi medievali più belli d’Italia, era l’antica Vettona, dominante l’area dello scomparso Lacus Umber, un grande invaso lacustre formato dalle inondazioni del Chiascio e del Topino: una posizione evidentemente strategica per il controllo delle vie di collegamento con la Valle del Tevere, lungo le quali compaiono le attestazioni più antiche del territorio che palesano, intorno al IV secolo a.C., un forte legame con l’area etrusca. Il centro compare nella Tabula Peutingeriana come statio di sosta della via Amerina nel tratto fra Perugia e Todi: lungo il corso del Topino sono emersi resti di un ponte che testimonierebbe un collegamento con Torgiano; un altro percorso collegava il centro, attraverso una vasta pianura, con Bastia Umbra. Fra gli storici antichi, Plinio il Vecchio (Nat. Hist., III, 114) menziona i Vettonenses, gli abitanti del municipio romano di Vettona, ascritto alla tribù Clustumina. Oggi è possibile ammirare il percorso delle mura etrusche, perfettamente riconoscibili in ampi e significativi tratti della cinta medievale; decorazioni architettoniche del periodo ellenistico, pregevoli acroteri fittili con rappresentazioni di patere che tirano la biga di Dioniso, permettono di ipotizzare la presenza di un tempio all’interno della città. L’area destinata alle sepolture si trovava a nord, nei pressi della località Colle, dove è ancora possibile visitare una tomba etrusca con volta (il cui ricco corredo è conservato in parte presso il Museo Archeologico di Bettona) da cui provengono, tra l’altro, due bracciali in vetro che rimandano alla presenza dei Celti in Umbria, confermata anche nella non lontana Todi. Tracce dei primi insediamenti cristiani sono visibili a valle, in località Passaggio di Bettona, lungo le rive del Sambro, dove è sita l’ex abbazia dedicata a San Crispolto, in una località ancora oggi chiamata “Bucaione”, trasformazione del toponimo campus Bucaronis menzionato nella Passio S. Crispolti (XI secolo).
La mappa del territorio con i luoghi di interesse archeologico censiti (clicca sul segnalino per aprire la scheda)
Alcune schede
Colle, ``Tomba estrusca``
Il sito si trova lungo il diverticolo della Via Amerina nel tratto Bettona-Torgiano.
È una tomba a camera con volta a botte, costruita in arenaria locale. Le pareti sono rivestite da un duplice paramento di blocchi perfettamente squadrati e connessi a secco; del rivestimento originario esterno si conservano cinque filari. Si accede da un piccolo dromos con le pareti laterali costituite da filari regolari corrispondenti ai blocchi del rivestimento interno e due gradini in gran parte originari. Immediatamente prima della soglia di ingresso è visibile un foro per il deflusso delle acque, un altro corrispondente è nel primo lastrone del piano pavimentale; entrambi servivano per convogliare le acque in un vano di raccolta sotterraneo, in corrispondenza dell’ingresso. L’accesso è a tutto sesto con un alto architrave arcuato e dal profilo irregolare. Al momento del rinvenimento, la tomba già si presentava depredata e con i materiali in posizione sconvolta; tuttavia grazie al corredo superstite, costituito da urnette, oreficerie, bronzi, vetri, a volte in precario stato di conservazione, è stato possibile ipotizzare una continuità d’uso dalla metà del III secolo a.C. fino al I d.C.
I materiali qui rinvenuti sono conservati presso il Museo Archeologico di Perugia e il Museo della città di Bettona.