Seguendo il Sentiero degli Ulivi, usciti da Trevi e oltrepassata la strada dei Condotti, si può raggiungere la chiesa di Sant’Arcangelo (m 551 s.l.m.), al margine tra la costa olivata e il bosco, tra le frazioni di Bovara e Pigge.
È una chiesa di antica memoria, tanto da essere citata nei ‘brevi’ di Alessandro III, nel 1177, come dipendenza dell’abbazia di San Pietro di Bovara; l’intitolazione a san Michele Arcangelo può rivelare, tuttavia, secondo alcuni, una possibile origine longobarda.
In origine era un sacro edificio molto semplice, simile alle altre chiese romaniche del territorio.
Divenne particolarmente importante nel 1646, a seguito di un’apparizione della Madonna a una pastorella.
Dopo questo episodio miracoloso la chiesa divenne meta di un grande concorso di popolo, tanto che il Comune dovette intervenire per ingrandire la strada di accesso.
Risale al 1656 l’iniziativa del Comune di Trevi di effettuarvi un’importante processione votiva, inizialmente legata alla liberazione dalla peste che aveva a lungo flagellato l’intero territorio.
Nel corso dei secoli Sant’Arcangelo fu ingrandita e più volte rimaneggiata, così che della chiesa originale restano solo la facciata, il modesto portale e la parete settentrionale. La struttura attuale è a sala unica con copertura a botte.
Sull’altare maggiore sono ancora leggibili i resti di un affresco di scuola umbra databile al XV secolo: raffigura una Madonna con Bambino, forse attribuibile a Bartolomeo da Miranda.
Non lontano dalla chiesa, ricordiamo la presenza di un’antica edicola votiva denominata Madonna di Sant’Arcangelo.
Fu edificata in corrispondenza di una piccola sorgente ed è forse reminescenza di un sito ove erano officiati riti pagani legati alla sacralità delle acque.
Il manufatto sin dall’antichità fu un punto di riferimento importante per le popolazioni di questo territorio, tale da trarne origine lo stesso toponimo con cui ancora oggi è conosciuto questo luogo.
CHURCH OF SANT'ARCANGELO
Following and walking along the ‘Sentiero degli Ulivi’ (Path of Olives trees), after leaving Trevi and passing the Condotti road, we can reach the church of Sant’Arcangelo (551 m above sea level); the ancient structure is located on the edge between the woods and olive groves.
It is an ancient church, of such importance so that it was mentioned in Alexander III’s ‘briefs’ in 1177, as a dependency of the abbey of San Pietro in Bovara.
It was originally a sacred building similar to other Roman churches located in our area.
It became particularly important due to an apparition of the Madonna to a shepherdess in 1646.
Following this miraculous episode, the church became the destination of a great number of people, so many so that the Municipality had to set up maintenance in order to enlarge the road access to this site.
In 1656 the Municipality of Trevi began to carry out an important votive procession, initially linked to the liberation from the plague that had long scourged the entire territory.
Over the centuries Sant’Arcangelo was enlarged and reviewed several times, so that only the facade, the modest portal and the northern wall remained as they were originally. The actual church structure has a single area with and a barrelled roof.
On the main altar, visible are the rests of a fresco belonging to the Umbrian school dated back to the XV century: a Madonna with Child, attributable to Bartolomeo da Miranda.
Not far from the church, we remind the presence of an ancient votive shrine named Madonna di Sant’Arcangelo.
Built nearby a water spring this is perhaps reminiscent of a site where the pagan people used to go to then devoted to the sacred rites through the waters.
The building since ancient times was an important reference point for the people of this area; the same toponym by which this place is still well known today takes its origin from its name.
The translation of this post is edited by Patrizia ANTONELLI