È incastonata sulle pendici del monte una volta conosciuto con l’appellativo di Pelato e rimboschito, negli anni ’50 del secolo scorso, con conifere.
Spicca nel paesaggio collinare olivato anche per la presenza, nelle sue immediate vicinanze, di possenti esemplari di cipressi colonnari che ne caratterizzano il profilo.
La costruzione di San Nicolò risale alla seconda metà del XII secolo, con interventi posteriori.
Nell’abside semicircolare si possono ammirare degli affreschi attribuiti al Mezzastris. Sulla parete di destra sono presenti degli affreschi della prima metà del XIV secolo, in particolare una Madonna con Bambino attribuita da Silvestro Nessi a un pittore conosciuto per gli affreschi in Santa Chiara di Montefalco e per questo denominato ‘Primo Maestro di S. Chiara’.
Sulla parete di sinistra si possono ammirare affreschi votivi databili al XVI secolo, mentre in una tela del XVII secolo è raffigurato san Nicolò.
Da ricordare la pergamena di consacrazione di questa piccola chiesa romanica, a lungo conservata all’interno della struttura e oggi depositata in luogo più sicuro.
Era l’anno del Signore 1195 e vescovo di Spoleto era Matteo: «in nomine patris, et filii, et spiritus sancti amen anno domini MCXCV in/dic/tione XIII hoc alta/re dedicatum est ad honorem dei et bea/te maria virginis e sancti nicolai per manus episcopi».
Sulla facciata è di particolare pregio architettonico il motivo decorativo ad archetto dentellato della bifora, presente anche nelle absidi dell’antica chiesa di Sant’Emiliano a Trevi.
Gli abitanti di Matigge festeggiano il Santo titolare il 6 dicembre con funzioni religiose e la benedizione del pane che, nel rispetto di una antica tradizione, viene offerto ai fedeli.
ABSTRACT
This little church is located on the coast with olive trees, and it is visible from the Matigge tower.It is nestled on the slopes of the mountain once known by the nickname of Peeled (or Bald), because without vegetation, then it was reforested, about in the 1950, with conifers.
Stands out in the hilly landscape for the presence, in the immediate vicinity, of mighty specimens of columnar cypresses, which characterize its profile.
The construction of San Nicolò dates from the twelfth century, with later interventions.
On the semicircular apse you can admire the frescoes attributed to Mezastris (an important umbrian painter, born about in 1430 in Foligno).
On the right wall there are frescoes of the first half of the fourteenth century, in particular a Madonna and Child, dated from Silvestro Nessi and attributed to a painter only known for the frescoes in Saint Clare of Montefalco and so called ‘Primo Maestro of Saint Clare’.
On the left wall you can admire other frescoes dating from the XVI century.
In a painting of the seventeenth century it is finally depicted St. Nicholas.
Some parts of the frescoes are unfortunately compromised by the increasing humidity caused by poorly maintained roof.
Returning to artistic considerations, we note the artistic value of the arches of the mullioned window, similar to those of the apse of the ancient church of St. Emiliano a Trevi.
The inhabitants of Matigge celebrate St. Nicholas every 6 December with religious services and the blessing of bread, in following an ancient tradition; then the bread is offered to the faithfuls.