Madonna delle Lacrime

729 1024 Itinerari e Luoghi
  • 0
26 maggio 1487, veniva posata la prima pietra della Madonna delle Lacrime: una chiesa con alcuni numeri da record!

Lunga circa 50 metri, fondazioni profonde oltre 4 e muri da 2 metri di spessore… la Madonna delle Lacrime è con tutta probabilità il più grande edificio religioso mai costruito a Trevi.
Il cubaggio della sua muratura (solo per quanto riguarda i muri perimetrali) supera i 5000 metri cubi!
Con la stessa quantità di opere cementizie, sarebbe stato possibile realizzare una Torre Matigge alta 175 metri!
L’architettura dello splendido portale in pietra, opera di Francesco da Pietrasanta, sfiora i 9 metri di altezza (quanto un edificio di 3 piani).
La struttura è coperta dalla più grande superficie voltata continua nel nostro territorio: circa 850 metri quadrati di volte a crociera.
Secondo una stima, furono necessari (solo per le murature e la volta) almeno 300mila mattoni. Talmente tanti che se messi in fila raggiungerebbero 15,8 km di altezza; se messi in piano, ricoprirebbero un terreno di 1,5 ettari e se messi per lungo, creerebbero una striscia di oltre 90 km.

Solo per i laterizi della muratura, dovettero essere necessari almeno 1000 metri cubi d’argilla.

La produzione delle fornaci del Piano di Trevi e delle calcare di Bovara fu certamente assorbita per anni da tali lavori di costruzione (l’opera richiese circa un decennio per essere terminata). Per la cottura, invece, si rese sicuramente necessario il diboscamento di vaste superfici.

Il suo architetto principale fu Antonio Marchesi da Settignano (1451-1522) [su progetto originario di Francesco di Pietrasanta – N.d.R. di MA]: uno dei più importanti progettisti del suo tempo, con molti incarichi dall’Emilia sino al Regno di Napoli.

Chiese ‘sorelle’ [di questa chiesa di Trevi], costruite da mastro Antonio, furono Santa Maria del Massaccio a Spoleto (oggi San Rocco, rimasta incompiuta nel progetto originario) e San Giusto alle Mura a Firenze (distrutta durante l’assedio del 1529).
La sua principale applicazione fu, comunque, l’architettura militare: lavorò alla progettazione delle rocche di Imola, Cascia, Pisa, Livorno e Reggio Calabria (tra le tante).
In qualità di ingegnere militare, aveva persino lavorato come sabotatore. Nel 1495, fece esplodere il Castel Nuovo di Napoli, durante l’assedio dei francesi: episodio fondamentale per ribaltare le sorti del conflitto. In seguito lavorò alla sua ricostruzione.

Portale Madonna delle Lacrime, rilievo di Stefano Bordoni
Portale Madonna delle Lacrime, rilievo di Stefano Bordoni

Un post a cura di Stefano Bordoni, redattore del MOST e archeologo

Riprendiamo la narrazione sul magnifico tempio rinascimentale… in collaborazione con l’amico Franco Spellani che ci accompagnò a visitarlo in occasione dell’apertura delle manifestazioni dedicate al Natale, Trevi 8 dicembre 2019

Il portale fu realizzato tra il 1495 e il 1498 da Giovanni di Giampietro da Venezia. L'architrave, con soprastante lunetta o arco, che sormonta il portale riporta al centro lo stemma del Comune di Trevi e si presenta ornato con festoni, candelabre, capitelli, cherubini. Alla base degli stipiti sono raffigurati due leoni accovacciati. Ancora sopra la lunetta si nota la presenza di un putto.
All'interno di questo splendido edificio è racchiusa una edicola sacra, intorno alla cui immagine miracolosa questa chiesa fu realizzata...

L’edicola originale fu costruita a ridosso della parete di una casa rurale e circa 2 anni dopo la realizzazione, il 5 agosto 1485 avvenne il miracolo della lacrimazione della bella immagine della Madonna ivi raffigurata con il bambino.
La costruzione del magnifico tempio, come già ricordato, iniziò il 26 maggio 1487 e terminò nel 1522.
Circa un secolo dopo, nel 1621 l’edicola fu trasformata nell’altare della chiesa.
Nel sito della Pro Trevi (www.protrevi.com) curato da Franco Spellani leggiamo:

L’interno, arioso e maestoso è una delle migliori realizzazioni del Rinascimento in Umbria.
Da destra si possono ammirare: la Cappella di S. Ubaldo degli Angelucci da Mevale, la Cappella dei Magi del Perugino (1521), l’altare della Madonna con parte dell’affresco del 1483, la Cappella di S. Carlo Borromeo, la Cappella della Deposizione dello Spagna (1520), la Cappella di S. Alfonso, già di S. Caterina, e infine la Cappella della Resurrezione di Orazio Alfani.

GRAZIE A FRANCO SPELLANI E AL RICCHISSIMO SITO WEB DA LUI REALIZZATO PER LA PRO TREVI POSSIAMO ANDARE A CONOSCERE TUTTI GLI AMBIENTI CHE COSTITUISCONO ‘IL MAGNIFICO TEMPIO RINASCIMENTALE’:

UNA SECONDA EDICOLA VOTIVA SI TROVA NEL CORTILE DEL CONVENTO:
Preferenze sulla Privacy

Quando visitate il nostro sito web, esso può memorizzare informazioni attraverso il vostro browser da servizi specifici, di solito sotto forma di cookie. Qui puoi modificare le tue preferenze sulla Privacy. Vale la pena notare che il blocco di alcuni tipi di cookie può influire sulla vostra esperienza sul nostro sito web e sui servizi che siamo in grado di offrire.

Clicca per abilitare/disabilitare Google Analytics tracking code
Clicca per abilitare/disabilitare Google Fonts
Clicca per abilitare/disabilitare Google Maps
Clicca per abilitare/disabilitare video embeds
Il nostro sito web utilizza i cookie, principalmente da servizi di terze parti. Definite le vostre preferenze sulla privacy e/o acconsentite all'uso dei cookie.