Itinerario: Camminando con MONTAGNEAPERTE: lungo il PERCORSO DELLE ACQUE, da Pieve Torina a Fiume (MC)
Distanza: 8 km ca. (andata e ritorno); 9,0 km considerando i giretti che inevitabilmente si compiranno intorno al mulino ad acqua, salendo verso la cascata ecc.
Dislivello salita: 225 m ca.
Dislivello discesa: 225 m ca.
Tempo: 2 ore 15 min (più le soste)
Difficoltà: E/T
Rilevatore: Tiziana Ravagli, Giampaolo Filippucci [rilevato con GPS, Montana] con l’Associazione ‘MontagneAperte’
Autore della scheda: Tiziana Ravagli, Giampaolo Filippucci per l’Associazione ‘MontagneAperte’
Ben segnalato sul terreno
Oggi andiamo alla scoperta di un ambiente fresco, ricco di acque e di giochi d’acqua…
Il percorso si snoda lungo il torrente di Sant’Angelo, il cui nome richiama, forse, san Michele Arcangelo, l’angelo guerriero, protettore della fede in Dio davanti a Satana e per questo apportatore di luce.
Quattro passi tra storia e natura...
Un’antica leggenda vuole che in questi luoghi siano passati gli apostoli Pietro e Paolo, gli stessi che hanno lasciato un ‘segno’ importante anche nella montagna del folignate e più precisamente in località Cancelli.
La partenza può essere fissata indifferentemente in prossimità di Pieve Torina (m 470 s.l.m.) o dalla frazione Fiume (m 652 s.l.m.) e in particolare dal suo molino ad acqua, oggi parte del MUSEO DEL TERITORIO di Pieve Torina, uno dei cinque molini un tempo presenti in questi luoghi delle Marche.
Un cartellone sistemato ad inizio percorso evidenzia 5 punti di interesse: 1) il ponte romano (praticamente lungo il percorso), 2) l’eremo dei Santi o di Sant’Angelo ‘de Prefolio’, raggiungibile con una bella digressione in salita, 3) le ‘cascatelle’ o piscine naturali (che possiamo osservare oltre il torrente e per le quali esiste un divieto di salita), 4) la cascata (principale) del Prefoglio (raggiungibile con una breve deviazione in salita), 5) il Mulino ad acqua (punto di arrivo o di partenza del percorso).
Lungo il sentiero, quasi una stradella brecciosa ben curata, ci colpisce la forza della natura, con pareti rocciose e detritiche che presentano importanti distacchi e torrioni di roccia che certamente si collegano alla vivace attività geologica e geomorfologica che caratterizza anche questo territorio (devastato da terremoti di cui conserva ancora, purtroppo, tracce evidenti). La natura è ricca di flora, con rigogliosi esemplari di farfaraccio maggiore, e fauna con belle trote che nuotano nelle acque cristalline e poiane che richiamano la nostra attenzione con un querulo “pii-eeh”, emesso mentre volteggiano pronte a ghermire ogni possibile preda. Intorno abbiamo un bosco ricco di carpini e roverelle e lungo il percorso vari esemplari di noci. Il tutto contribuisce a rendere particolarmente piacevole il nostro cammino.
E anche oggi, come sempre: buon cammino a tutti!
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