LA VIABILITÀ STORICA – terza parte
LA «STRADA NUOVA DI FOLIGNO»
Durastante Natalucci nella sua Historia… di Trevi così descrive la «strada nuova di Foligno»…
«La nova strada di là da S.Martino, aperta l’anno 1741 con licenza della S. Congregazione e le opere delle ville del medesimo terziero, che restarono astrette a slargarla e renderla carrozzabile fino alla casa di Francesco Cardinale e fosso di S.Maria in Valle; indi per detto fosso giù e fora poi sotto S.Donato e case di Matigge; ad uscire nella sopradetta strada [strada di Foligno] sino alle Forche e Strada Romana; dandosi loro certa porzione di pane a spese pubbliche» (24).
Come precisa puntualmente lo storico trevano, da piazza del Lago, verso Nord, partiva un’altra strada di grande importanza, la così detta «strada di Foligno», evidentemente più antica di quella appena descritta. Ancora una volta utilizziamo le parole di Durastante Natalucci per avviare le nostre considerazioni: «La strada, parimente, carrozzabile, per la quale uscendosi dalla porta del Lago e producendosi alli orti de’ frati di S.Francesco e del Seminario, alla pittura dello Scrimo in giù, sotto le case di Malborghetto, di Collecchio e di Matigge si va a riuscire alle forche nella strada romana ed a Foligno; che devesi mantenere dalle Ville del terziero di Matigge, conforme di fatto cusì venne riaggiustata il 1732» (25).
(24) D. NATALUCCI, Historia… di Trevi, pag. 393.
(25) IVI, pag. 392.
Questa strada è di notevole interesse, se la seguiamo ci accorgiamo che attraversa il versante collinare olivato mantenendosi a lungo su quote comprese tra m 295 e m 250 s.l.m., fin sotto Matigge e San Nicolò, per poi scendere ancora verso la Torre di Matigge; è altrimenti ipotizzabile che proseguisse, più dolcemente, verso la Flaminia per giungere in quella che attualmente è la zona industriale-artigianale di Sant’Eraclio. A questo punto sarebbe appassionante dirimere il dubbio sull’ubicazione delle «forche» lungo l’antica strada romana, per capire esattamente ove uscissero le strade «vecchia e nova di Foligno» sulla viabilità principale.
Passando per la pittura dello Scrimo e poi in giù, come racconta Durastante Natalucci, sotto le case di Malborghetto, di Collecchio e di Matigge, tra i primi due nuclei abitati si può comunque apprezzare una seconda diramazione che passa di fronte alle chiesine romaniche di Sant’Andrea e San Donato e avvicina quella già ricordata di San Nicolò. Sulla base alle nostre conoscenze non possiamo escludere che fosse, invece, questa la direttrice principale descritta dallo storico trevano.