STORIA DEL LUOGO
Insediamento recente tra la Flaminia e il Clitunno. Il toponimo ha origine dalla villa fatta erigere sulla riva destra del fiume da Fausto Valenti, detta appunto “La Faustana”, molto nota per essere stata raffigurata da Egnazio Danti nella sala delle carte geografiche in Vaticano. L’attuale complesso industriale (molino e cartiera) ha sostituito gli antichi molini comunali sul Clitunno, che qui veniva scavalcato da uno dei vari tracciati dell’antica Flaminia e che venivano chiamati anche “i molini di Ponte Maggiore”
EDIFICIO
DESCRIZIONE
L’immagine è incastonata, come molte altre piastrelle policrome, sulle pareti esterne dell’ex Villa Bonaca, ispirata all’architettura toscana
DATAZIONE
1935
STATO DI CONSERVAZIONE
Ottimo
IMMAGINE
ICONOGRAFIA
Madonna con Bambino
TECNICA E STATO DI CONSERVAZIONE
Ceramica toscana; stato di conservazione ottimo
RILEVATORE
Franco Spellani
DATA DI RILEVAZIONE
02/05/2003
SCHEDA TRATTA DAL VOLUME
Madonna con Bambino
Ceramica, 1935
Il toponimo «Faustana» ha origine dalla villa fatta erigere sulla riva destra del fiume Clitunno da Fausto Valenti, detta appunto la «Faustana», molto nota per essere stata raffigurata da Egnazio Danti nella galleria delle Carte geografiche in Vaticano. L’attuale complesso industriale (molino e cartiera) ha sostituito gli antichi molini comunali sul fiume Clitunno che qui veniva scavalcato, con un ponte, da uno dei vari tracciati dell’antica via Flaminia; per questo i molini comunali erano anche chiamati «i molini di Ponte Maggiore».
L’edicola, insieme a numerose altre piastrelle policrome, si trova sulla parete di una abitazione privata (ex villa Bonaca); si tratta di un edificio chiaramente ispirato all’architettura toscana.