EDIFICIO
DESCRIZIONE
Singolare abitazione, probabilmente ex sede confraternitale od oratoriale, situata sul tratto della Flaminia che attraversa il borgo di S. Giacomo. In una foto ottocentesca appare già come un’abitazione rurale, con stalle e fondi al di sotto del piano stradale, ora trasformati in negozi, mentre la scala esterna ha subito un brutto intervento che l’ha resa inaccessibile
DATAZIONE
XV secolo
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
USO ATTUALE
Abitazione privata e negozi
IMMAGINE
ICONOGRAFIA
In alto, l’Annunciazione (l’Arcangelo Raffaele e la Madonna separati da un clipeo in cui è l’Eterno). Sotto è una Madonna col Bambino e una Madonna in trono col Bambino benedicente (entro una nicchia un tempo ornata da un serto vegetale)
DATAZIONE
XV secolo
TECNICA E STATO DI CONSERVAZIONE
Affreschi; stato di conservazione buono: quasi svanito l’Arcangelo, più apprezzabili le altre figure
OSSERVAZIONI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
L’affresco raffigurante l’Annunciazione è riconducibile alla corrente pittorica fiorita a Spoleto negli anni ’50-’60 del XV secolo, aggiornata sul linguaggio figurativo introdotto da Benozzo Bozzoli a Montefalco e rappresentato da Jacopo Vincioli, da Bartolomeo da Miranda e da una schiera di anonimi.
Le altre due immagini della Madonna col Bambino sembrano invece collegate ai dipinti di Filippo Lippi nella tribuna del Duomo di Spoleto, databili 1467-1469
RILEVATORE
Roberto Quirino
DATA DI RILEVAZIONE
12/01/2003
SCHEDA TRATTA DAL VOLUME
1.Madonna con Bambino
2.Madonna in trono con Bambino
3.Annunciazione
Affresco, XV secolo
L’edicola si trova sulla facciata di un singolare edificio, sede confraternitale o oratoriale, situato sul tratto della Flaminia che attraversa il borgo di San Giacomo.
In una foto ottocentesca l’edificio appare trasformato in abitazione rurale, con stalle e fondi al di sotto del piano stradale, poi trasformati in negozi, mentre la scala esterna ha subito recentemente un brutto intervento che l’ha resa inaccessibile.
In alto a destra è raffigurata l’Annunciazione: l’Arcangelo Raffaele e la Madonna separati da un clipeo in cui è l’Eterno benedicente.
A sinistra sono dipinte, in alto, una Madonna con Bambino e, in basso, entro una nicchia un tempo ornata da un serto ve-getale, una Madonna in trono con Bambino benedicente.
L’affresco raffigurante l’Annunciazione è riferibile alla corrente pittorica fiorita a Spoleto negli anni cinquantasessanta del XV secolo, aggiornata sul linguaggio figurativo introdotto da Benozzo Gozzoli a Montefalco e rappresentato da Jacopo Vincioli, da Bartolomeo da Miranda e da una schiera di anonimi, tra i quali il pittore delle curiose Storie di sant’Antonio Abate nella chiesa campestre nei pressi di Beroide.
Delle altre due immagini della Madonna con Bambino, una è più antica, mentre l’altra, nel tipo facciale e nella coloritura, costituisce un precoce riferimento ai dipinti di Filippo Lippi nella tribuna del duomo di Spoleto.
Bibliografia
R. Quirino, 1991, p. 22