Iconografia
L’iconografia lo raffigura con l’abito bianco e il mantello nero dell’ordine di san Domenico; tra i suoi attributi vi sono la mannaia (conficcata nella testa), o la ferita dalla stessa prodotta sul capo (per ricordare che fu ucciso con la testa sfondata proprio da una mannaia, in un agguato tesogli da alcuni eretici), un pugnale conficcato nel petto, e la palma simbolo del martirio (è considerato il primo martire domenicano).
Vita
Nacque a Verona verso la fine del XII secolo, studiò a Bologna e nel 1221 entrò nell’ordine di san Domenico.
Fu inquisitore in Italia settentrionale sotto papa Gregorio IX.
Fu ucciso nel 1252 dai Catari lungo il viaggio che da Como lo conduceva a Milano, con un confratello.
Protezione
È protettore dei frati domenicani e degli inquisitori, e per la sua morte è invocato contro il mal di testa; è compatrono di Spoleto.
Fu proclamato santo a un solo anno dal martirio.
La festività cade il 29 aprile.