Iconografia
È rappresentato in abiti francescani in atto di adorare l’ostensorio (poiché tutta la sua vita fu dedicata in particolare alla venerazione della sacra Eucarestia).
Vita
Pasquale Baylon nacque il 16 maggio 1540, giorno di Pentecoste, a Torre Hermosa in Spagna (nella provincia di Aragona).
Sin da giovanissimo dimostrò una sua fede speciale che lo portò a chiedere di entrare nel convento dei Francescani riformati, detti Alcantarini, già all’età di diciotto anni.
Troppo giovane per essere accettato, rimase nei pressi del convento al servizio di un ricco possidente del luogo, che apprezzò molto l’onestà e la laboriosità di Pasquale tanto da chiedergli di diventare suo figlio adottivo ed erede.
Il giovane, il cui unico desiderio era, però, dedicarsi a Dio, rifiutò e attese di essere ammesso tra gli Alcantarini.
All’età di venti anni entrò in convento, ma per la grande umiltà e modestia che lo contraddistinsero sempre, non volle mai diventare sacerdote, non ritenendosi degno di svolgere tale ministero.
Fu molto apprezzato dai suoi superiori, perché dimostrava di possedere non solo grande fede ma anche enorme sapienza: ebbe, infatti, il dono della «scienza infusa», pur non avendo mai frequentato alcuna scuola.
Per raggiungere la perfezione dello spirito, visse di mortificazioni che compromisero profondamente il suo fisico, tanto che morì a soli cinquantadue anni, nel giorno di Pentecoste del 1592 (era il 17 maggio).
Protezione
È considerato patrono di cuochi e pasticcieri e secondo la tradizione sarebbe, anche, l’inventore dello zabaione.
È invocato, in particolare, dalle nubili in cerca di marito, ma è considerato in generale il protettore di tutte le donne; a tale proposito ricordiamo un detto popolare: «San Pasquale Baylonne, protettore delle donne / famme pià maritu / biancu, rusciu e culuritu / come te tale e quale / o glorioso San Pasquale».
Per la sua appassionata devozione verso la sacra Eucarestia è onorato quale patrono dei congressi eucaristici.
La festività cade il 17 maggio.