Iconografia
È rappresentato come un angelo alato (le ali sono l’attributo degli angeli, legato all’iconografia della Vittoria alata), vestito con l’armatura di guerriero di Cristo (poiché l’arcangelo Michele è a capo degli angeli che lottano contro il male), con la spada (o la lancia) mentre combatte e sconfigge il demonio; questo è spesso raffigurato con le sembianze di un drago, la fiera mostruosa che rappresenta gli angeli ribelli che tra il bene e il male scelsero quest’ultimo.
Talora l’arcangelo Michele regge una bilancia, con cui pesa le anime prima del Giudizio universale.
Protezione
È protettore di commercianti, maestri d’arte, poliziotti, merciai, speziali, fabbricanti di bilance, schermitori; è invocato per la buona morte.
Il suo culto si diffuse rapidamente in Oriente, mentre in Occidente la diffusione è legata alla tradizione della sua apparizione sul Gargano (V secolo).
La festività cade il 29 settembre; è festeggiato con gli arcangeli Gabriele e Raffaele.
A Gualdo Cattaneo, di cui è il patrono, si festeggia l’8 maggio (data in cui si ricorda l’apparizione di Michele Arcangelo sul Gargano).