Foligno – Carpello, via Carpello [FOL001] LA MAESTÀ BELLA

758 1024 Edicole sacre. Nel territorio della Comunità Montana dei Monti Martani e del Serano
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EDIFICIO

DESCRIZIONE
È un’antica maestà in mattoni con una nicchia affrescata coperta da un tettuccio a due spioventi. Mostra danni evidenti nella muratura: una manovra mal riuscita di un mezzo l’ha danneggiata vistosamente.

IMMAGINE

ICONOGRAFIA
Nella nicchia, una bella Madonna in trono reca sulle ginocchia il Bambino benedicente. Un festone sovrasta le due immagini centrali, con ai lati due figure angeliche, san Giovanni Evangelista e san Giovanni Battista. Sui fianchi della nicchia si riconoscono le figure di san Pietro e san Paolo.
La ‘Maestà Bella’ fu dipinta nella seconda metà/fine del XV secolo dal pittore folignate Pierantonio Mesastris (Mezzastris), di cui è ancora visibile una scritta con cui il Maestro ha voluto lasciare la sua firma. In alto, sopra l’arco edicolare, la parete esterna della Maestà presenta un fondo decorato con elegante motivo fogliare e tre tondi all’interno dei quali troviamo raffigurati un Cristo benedicente (al centro), un Angelo annunziante e la Vergine (ai lati). Nell’arco edicolare l’immagine dell’agnus dei.
Sulle pareti frontali esterne erano presenti altre figure di Santi, da tempo immemore illeggibili come ricorda anche Bernardino Bartoloni Bocci (arciprete ed erudito folignate) nella prima meta del XIX secolo, quando tutta la maestà si presentava in precarie condizioni.
Nel 1982 l’edicola fu riportata a nuova vita grazie alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Foligno e all’arte di Francesco Biondi (di Arezzo) e Sergio Marini (di Foligno); purtroppo, però, come già ricordato, una manovra errata di un autobus ha di nuovo ridotto in stato precario la ‘Maestà Bella’, vanto del piccolo paese di Carpello, e il successivo intervento non ha potuto riportare l’opera a quell’antico splendore che gli fece meritare il nome con cui è conosciuta dai folignati
DATAZIONE
Seconda metà del XV secolo
TECNICA E STATO DI CONSERVAZIONE
Affresco; stato di conservazione non buono per il danneggiamento sopra descritto
ISCRIZIONI
In alto a sinistra, in caratteri gotici: PETRUS ANTONIUS MEZZASTRIS DE FULGINEO PINXIT

RILEVATORE
Tiziana Ravagli & Giampaolo Filippucci in collaborazione con Erica Ravagli

MAESTÀ BELLA: il perché di questo nome è racchiuso nella delicatezza dei dipinti che cela, nella finezza dei volti dipinti dal Mesastris.
A Foligno la conoscono tutti, isolata alle ‘porte’ di Carpello in un luogo che un tempo fu certamente più solitario di oggi.
Nel 1912, ad agosto, nella Gazzette de beaux arts il Ponzet scrisse che il Mezzastris seppe dipingere la ‘Maestà bella’ «col talento e col cuore»!
Io ne colgo ancora la bellezza, con gli occhi di una (allora) giovinetta che ha percorso un tratto della propria vita lì accanto…

Bibliografia
  • Capodimonti Alessandro, Qua e la per il Folignate alla riscoperta di bellezze dimenticate o… quasi , 2010
  • Peppoloni Ulderico, Carpello, stampato in proprio
  • Le Maestà di Foligno
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