Castel Ritaldi – Castel Ritaldi, piazza Santa Marina [CAS018]

1024 680 Edicole sacre. Nel territorio della Comunità Montana dei Monti Martani e del Serano
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STORIA DEL LUOGO
Probabile insediamento romano, come si può arguire dalla forma a maglia rettangolare, Castel Ritaldi fu uno dei principale luoghi fortificati della Normandia, la “piccola provincia” nelle terre della chiesa che godette di qualche autonomia nei secoli XII-XIII. Fino al 1816, senza i territori di Castel S. Giovanni e di Colle del Marchese, il piccolo comune ha conservato la sua indipendenza da Spoleto, superando indenne, tra il 1868 e il 1875, la legge del Regno d’Italia che voleva soppressi i comuni con meno di 1500 abitanti (ne aveva 923]

EDIFICIO

DESCRIZIONE
Edicola ricavata nella parete di uno stabile, abitazione privata fino al 2001, acquisito poi dal Comune
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono dopo i recenti restauri

IMMAGINE

ICONOGRAFIA
Sulla parete di fondo è la Madonna col Bambino fra due angeli, nell’imbotte della nicchia adarco ribassato è la colomba dello Spirito Santo
DATAZIONE
XVI secolo, con rimaneggiamento tardo seicentesco
TECNICA E STATO DI CONSERVAZIONE
Affresco; stato di conservazione discreto nella parte superiore, ma una fenditura l’attraversa diagonalmente, mentre la parte destra presenta un’ampia lacuna centrale e il colore in forte deperimento
DIMENSIONI
cm. 160x140x32
OSSERVAZIONI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Nello sguincio di sinistra della nicchia si intravede parte della marmorizzazione del XVI secolo, in quello di destra è scomparsa ogni traccia di affresco

RILEVATORE
Alfiero D’Agata
DATA DI RILEVAZIONE
20/9/2005

SCHEDA TRATTA DAL VOLUME

Madonna con Bambino, angeli, Spirito Santo
Affresco, XVI secolo
L’edicola, posta sulla parete di uno stabile (recente acquisizione del Comune), è in discreto stato di conservazione dopo i rimaneggiamenti del tardo XVII secolo, ma una fenditura l’attraversa diagonalmente, la parte basale presenta un’ampia lacuna centrale e il colore è in forte deperimento.
La colomba dello Spirito Santo è raffigurata nell’imbotte ad arco ribassato della nicchia.
Nello sguincio di sinistra si intravede parte della marmorizzazione cinquecentesca, che in quello di destra è scomparsa.

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