Iconografia
È raffigurato come un anziano con il saio francescano.
Vita
Nacque in Italia nel 1416, a Paola (nella provincia di Cosenza) da una famiglia di contadini che lo allevarono senza agi ma anche senza particolari privazioni.
All’età di dodici anni entrò nel convento dei Minori conventuali, per un voto fatto dai genitori in onore di san Francesco perché, nonostante l’età avanzata, desideravano oltre ogni cosa un figlio.
Vi rimase solo l’anno promesso nel voto, nonostante le insistenze dei frati che avevano notato in sua presenza numerosi e inspiegabili prodigi.
Uscito dal convento, si dedicò alla vita eremitica, cibandosi dei prodotti che offriva la natura.
Fondò l’ordine dei Minimi in Calabria, imponendo una regola di vita austera.
L’evento miracoloso che spesso è ricordato nell’iconografia del Santo è l’attraversamento dello Stretto di Messina sul suo saio.
Invitato a fondare un monastero anche a Milazzo e non riuscendo a ottenere un passaggio da un pescatore perché privo di denari, senza perdersi d’animo usò il suo saio quasi fosse un’imbarcazione e su questo attraversò il braccio di mare, che lo separava dalla terra siciliana, con i due confratelli che lo accompagnavano.
Predicò in tante località dell’Italia centro-meridionale sino a Roma.
Si recò quindi in Francia ove fu consigliere spirituale di Luigi XI e Carlo VIII.
Ovunque compì prodigi.
Morì vicino a Tours, il 2 aprile 1507.
Protezione
Fu proclamato santo nel 1519.
È protettore di naviganti e pescatori (per l’evento prodigioso descritto) ed è patrono della Calabria.
La festività cade il 2 aprile.