Iconografia
È raffigurata con il saio dell’ordine delle Clarisse, da lei fondato, e può avere il pastorale da badessa; tra i suoi attributi citiamo anche l’Ostia e l’ostensorio (con il quale cacciò i Saraceni da Assisi, colpiti da una forza misteriosa per intercessione della futura Santa), il giglio, la croce, il libro, una lampada o una lanterna.
Vita
Nacque ad Assisi nel 1194 da nobile famiglia; morì nella sua stessa città natale l’11 agosto 1253.
Il suo corpo fu sepolto nella chiesa di San Giorgio, dove in seguito fu eretta la basilica dedicata alla Santa. Colpita dalle parole e dalle scelte di Francesco d’Assisi e seguendone l’esempio, visse nella più assoluta povertà; fondò l’ordine femminile della regola di san Francesco, detto delle Clarisse, che lo stesso Santo dei poverelli ebbe cura di sistemare presso la chiesetta di San Damiano.
Protezione
È protettrice di ricamatrici, lavandaie, doratori, stiratrici, ciechi; per avere avuto la visione dei riti legati alle funzioni solenni che si svolgevano a Santa Maria degli Angeli, proiettati nella sua cella a San Damiano, Pio XII la scelse come protettrice della televisione.
Fu canonizzata da Alessandro IV nel 1255, due anni dopo la morte.
La festività cade l’11 agosto.