Iconografia
Questa immagine mariana richiama quella della Vergine venerata nel santuario della santa Casa di Loreto (in provincia di Ancona); in questo luogo di pellegrinaggio i cattolici adorano la Vergine lauretana, patrona dell’aviazione.
L’immagine venerata a Loreto è una «Madonna nera»: sua particolarità è, infatti, il volto scuro, comune alle icone più antiche, colore spesso dovuto al fumo delle lampade a olio e delle candele votive.
Nel volume per Maria, l’autore narra che le Vergini nere dell’iconografia cristiana mutuano questo loro carattere dalle antichissime iconografie delle grandi Madri come Afrodite-Venere nera, Cibele e Demetra.
Protezione
All’interno del santuario è anche custodita la santa Casa di Nazaret, dove, secondo la fede cattolica, visse la Vergine Maria con la sua famiglia.
In ogni caso, ricerche documentarie e archeologiche sembrano comprovare che i tre muri dell’abitazione custodita nel santuario lauretano sono di origine palestinese; il quarto muro non esiste giacché la casa doveva essere in pratica appoggiata contro la parete di una grotta.
La storia ricorda che la «casa» fu portata in Italia via mare, ad opera, forse, di crociati.
Secondo una tradizione molto sentita nelle nostre campagne, il 10 dicembre ricorre il «giorno della Venuta», a ricordo della traslazione della santa Casa a Loreto.
Nella notte del 9 dicembre, si usava accendere grossi falò sulle aie o lungo le strade e sparare a salve con i fucili per salutare il passaggio della Madonna nel suo cammino verso Loreto. Analogamente sui davanzali delle case erano accesi dei lumi.
Per questa ricorrenza si cucinava anche una variante della così detta «pizza sottu lu focu» con uva sultanina e anice.
Il culto della Madonna nera di Loreto è frequente in molti altri santuari, sia in Italia, sia all’estero.
La festa ricorre il 10 dicembre.