EDIFICIO
DESCRIZIONE
A 100 metri dal casino di villeggiatura, noto come ‘il Palazzo’ o ‘la Palazza’, eretto dalla famiglia Leti nel Cinquecento, troviamo un’altra costruzione: il casale di Sustrico, costruito in vari tempi.
L’immagine si trova in una costruzione presumibilmente trecentesca, una torre a due piani coperta da tetto a duplice spiovente illuminata da finestrelle ad arco ribassato e conclusa in alto da un semplice aggetto di lastre di pietra.
Sul lato che affaccia verso occidente è presente una nicchia, un tempo coperta da un tettino oggi rimosso.
Si tratta della terza edicola votiva presente in questa località.
IMMAGINE
ICONOGRAFIA
All’interno della nicchia troviamo un bell’affresco raffigurante la Madonna in trono con Bambino. Sul fianco sinistro della nicchia è presente una rara raffigurazione di due santi spoletini, ricordati come fratelli e diaconi: Serenico e Serenedo. Sul fianco destro è raffigurato un santo vescovo, forse san Martino (considerando la dedicazione della chiesa presente in questa località). In merito ai due santi spoletini, qui raffigurati, riportiamo il link di un sito dedicato alla regione francese della Normandia che riporta la notizia della visita a un bellissimo paesino Saint Céneri le Gerei, situato nel Dipartimento dell’Orne, che, leggiamo testualmente, ‘prende il nome da un monaco nato a Spoleto, in Umbria, tra il 620 e il 625’: san Cerenico (Cenerico, Cinereo) o, appunto, Serenico, uno dei due fratelli monaci spoletini che nel corso dei loro viaggi arrivarono in Francia; Cerenico o Serenico continuò ancora il suo peregrinare fino a quel luogo che da lui prende il nome. Lì, ad opera di Serenico e dei suoi monaci, fu eretta una chiesa che il santo spoletino volle dedicare a san Martino: ‘Saint Martin du Mont Rocheux’. Anche in questo caso troviamo, dunque, un richiamo a san Martino.
Le informazioni su san Serenico o Cerenico… e sul paesino della Normandia a lui dedicato sono parimenti tratte dal post su FB di Silvio (sottoindicato) e, più precisamente, da un commento al post di un suo amico sul social media.
Altre notizie su san Serenico le possiamo leggere nel sito ‘Santi e Beati’.
DATAZIONE
Probabilmente, primi anni del secolo XV
TECNICA E STATO DI CONSERVAZIONE
Affresco su muro; stato di conservazione discreto
RILEVATORE
Silvio SORCINI
SCHEDA
Aggiornamento progetto, anno 2020.
Dal post su Facebook pubblicato da Silvio SORCINI il 15 ottobre 2020. Noi abbiamo pubblicato questa scheda per autorizzazione dell’autore del post, Silvio SORCINI, che ringraziamo per la bella collaborazione.
BIBLIOGRAFIA