EDIFICIO
DESCRIZIONE
Edicola collocata su un edificio di proprietà dell’antica nobile famiglia dei Transalici
IMMAGINE
ICONOGRAFIA
Madonna dal manto blu con frangia in oro, col Bambino dal mantello rosso, seduti sul trono marmoreo fra i santi Battista con clamide rossa e Bartolomeo col corpo spellato
DATAZIONE
1375
AUTORE/ATTRIBUZIONE
Anonimo spoletino del XIV-XV secolo
TECNICA E STATO DI CONSERVAZIONE
Affresco; stato di conservazione buono: è stato restaurato dalla COOBEC nell’ottobre 1988
OSSERVAZIONI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
La rappresentazione dei santi Battista, protettore dei tintori, e Bartolomeo, protettore dei calzolai, fa supporre che l’edicola sia stata realizzata per volontà di queste due Arti spoletine, con l’intervento della nobile famiglia dei Transalici.
Riferimenti bibliografici: Sordini, 1897, p. 587; Angelini-Rota, 1920, p. 39; Leonetti-Luparini, 1926, p. 227; Manuali, 1978, p. 203; I. C., 1981, scheda n. 29; C.O.O.B.E.C., 1988, scheda tecnica; Todini, 1989, I, p. 101, p. 361; Quirino, 1996, pp. 51-52
ISCRIZIONI
(anno) D(omini) 1375.ME(n)S(is) FEBRUAR(ii)
ECCE AGNUS DEI, ECCE QUI TOLLIT PECCATA MUNDI
RILEVATORE
Roberto Quirino
DATA DI RILEVAZIONE
1995
SCHEDA TRATTA DAL VOLUME
Madonna in trono con Bambino fra i santi Giovanni Battista e Bartolomeo
Affresco, anonimo pittore spoletino, 1375
L’edicola si trova sulla facciata di una proprietà dell’antica nobile famiglia Transalici.
L’affresco, in buono stato di conservazione dopo l’intervento della CO.BE.C nel 1988, raffigura la Madonna dal manto blu con frangia in oro e il Bambino dal mantello rosso, seduti su un trono marmoreo fra i santi Giovanni Battista con clamide rossa e Bartolomeo con il corpo spellato.
La rappresentazione del Battista, protettore dei tintori, e di san Bartolomeo, protettore dei calzolai, fa supporre che l’edicola sia stata realizzata per volontà di queste due arti spoletine, con l’intervento della nobile famiglia dei Transalici.
Iscrizione
[S. Johanne]S Batista.[A(nno)] D(omini) 1375.ME(n)S(is) FEBRUAR(ii) S. BA[rtho]LOMEUS
ECCE AGNUS DEI, ECCE QUI TOLLIT PECCATA MUNDI
Iscrizione
G. Angelini-Rota, 1920, p. 39
B. Leonetti-Luparini, 1926, p. 227
R. Quirino, 1996, pp. 51-52
G. Sordini, 1897, p . 587
F. Todini, 1989, I, p. 101, p. 361
I.C., 1981, scheda n. 29
Manuali, 1978, p. 203