Giano dell’Umbria – Morcicchia, «Maestà vecchia» [GIA005]

680 1024 Edicole sacre. Nel territorio della Comunità Montana dei Monti Martani e del Serano
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STORIA DEL LUOGO
Nei tempi passati, il giorno 15 agosto, gli abitanti del castello della Morcicchia andavano in processione presso la maestà per invocare la protezione della Vergine

EDIFICIO

DESCRIZIONE
Maestà realizzata in muratura mista intonacata, con il basamento rialzato con scalini, le sezioni risaltate da modanatura, un’ampia copertura in coppi con orditura in legno e pianelle. Il nicchione ha la volta a tutto sesto con arco leggermente aggettante, le pareti interne intonacate con resti di pittura ed è illuminata da ceri votivi ed una torcia a pile. Si trova lungo l’antica strada di accesso al castello
DATAZIONE
1945
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono: è stata ristrutturata nel 1950, restaurata nel 1999
USO ATTUALE
Devozionale
DIMENSIONI
Struttura cm. 202 x 308 x 82,6. Nicchia cm. 118 x 140 x 54

IMMAGINE

ICONOGRAFIA
Madonna col Bambino (Madonna col Bambino benedicente, entrambi coronati e con collana di perle)
DATAZIONE
1945
AUTORE/ATTRIBUZIONE
Paolo Becci
TECNICA E STATO DI CONSERVAZIONE
Dipinto su tela; stato di conservazione cattivo
DIMENSIONI
cm. 42 x 55,8
ISCRIZIONI
Nei pressi della sacra costruzione esisteva una più antica e diruta maestà di cui resta la seguente scritta, a matita, su pianella di restauro, custodita all’interno del nicchione di quella attuale: SCRITTO IL 22 APRILE /1932/ MAGGI GIULIO / PLACIDI RENATO / PIU’ / PICCIONI M….

RILEVATORE
Felice Santini
DATA DI RILEVAZIONE
26/9/2002

SCHEDA TRATTA DAL VOLUME

Madonna con Bambino
Dipinto su tela, Paolo Becci, 1945
L’edicola è stata realizzata in muratura mista intonacata, con basamento rialzato con scalini e un’ampia copertura in coppi con orditura in legno e pianelle, lungo l’antica strada di accesso al castello di Morcicchia.
Poco lontano era una più antica maestà, oggi distrutta, di cui resta soltanto una scritta a matita su una pianella di restauro, custodita all’interno dell’edicola attuale («scritto il 22 aprile/1932/Maggi Giulio/Placidi Renato/più/Piccioni M […]»).
La tela raffigura la Madonna con Bambino benedicente, entrambi coronati e con collana di perle.
In passato, il 15 agosto gli abitanti del castello andavano in processione sino alla «Maestà vecchia» per invocare la protezione della Vergine.

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