STORIA DEL LUOGO
Colle del Marchese fu uno dei castelli della Normandia, la “piccola provincia” che godette di una certa autonomia nel XIII secolo nell’ambito delle terre della chiesa. Eretto a comune, con un proprio statuto del 1371, fu incorporato nel comune di Castel Ritaldi dal 1814. Nel suo territorio sono il poggio di S. Quirico, luogo del ritrovamento della lex luci “spoletina”, e la vetusta chiesetta della Madonna della Stelletta, impreziosita da due conci del VII-VIII secolo, ormai poco più che un rudere
EDIFICIO
DESCRIZIONE
Edicola ricavata dal muro di un’abitazione privata, casa parrocchiale fino al 1954, situata accanto alla Strada Comunale d’accesso al cortile interno del castello, da cui dista circa m. 300
STATO DI CONSERVAZIONE
L’edificio è stato solidamente ristrutturato nel 1990
DIMENSIONI
cm. 100×80, profonda in alto cm. 20, in basso cm. 30
IMMAGINE
ICONOGRAFIA
Madonna col Bambino che tiene il Rosario, incoronata da due angeli
DATAZIONE
Risale forse al XVI secolo, quando si diffuse questo tipo di raffigurazioni, come fa pensare la tipologia dell’immagine
TECNICA E STATO DI CONSERVAZIONE
Affresco; stato di conservazione ottimo, stante la completa ridipintura effettuata nel 1990
OSSERVAZIONI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
L’immagine è stata oggetto di un pesante rifacimento (1990) che ne ha alterato totalmente la fisionomia. Una foto dei primi anni ’80 attesta il grave degrado anche nella porzione che era rimasta, nella quale si riconosce il drappo che accoglie le figure, l’angelo a sinistra, la Vergine, parte della testa del Bambino e il braccio destro. La parte in basso a destra era perduta
RILEVATORE
Alfiero D’Agata
DATA DI RILEVAZIONE
25/9/2005
SCHEDA TRATTA DAL VOLUME
Madonna del Rosario e due angeli
Affresco, XVI secolo
L’edicola si trova sulla parete di un’abitazione privata, casa parrocchiale fino al 1954, accanto alla strada di accesso al castello.
La tipologia dell’immagine fa datare l’affresco al XVI secolo, ma un rimaneggiamento del 1990 ne ha alterato pesantemente la fisionomia. Lo stato attuale di conservazione è ottimo, considerando però la completa ridipintura.
Una foto dei primi anni ottanta di R. Quirino attesta il grave degrado anche nella porzione che era rimasta, nella quale si riconosce il drappo che accoglie le figure, l’angelo a sinistra, la Vergine, parte della testa e il braccio destro del Bambino (la parte in basso a destra è del tutto caduta).