STORIA DEL LUOGO
La “Viaccia” (oggi il tratto che si spicca verso il vocabolo Fondi in direzione del torrente Alveo è chiamato “Strada del Peccato”) è un’antica strada, in prossimità del confine sud-occidentaledell’allora comune di Castel S. Giovanni, nominata anche da D. Natalucci nell’indicazione dei confini territoriali di Trevi con Castel Ritaldi e con Castel S. Giovanni: “…mediante la strada delle Semite…successivamente (nei pressi del Tatarena) per la via cognominata la Viaccia, sino alla ripa dell’Alvio” (D. Natalucci, Historia universale…di Trevi, 1745, p. 341]
EDIFICIO
DESCRIZIONE
Costruzione in mattoni dall’elegante timpano, rivolta a nord-ovest, situata sul bordo sinistro della S.P. 457 La Bruna-Beroide. La nicchia destinata all’affresco scomparso si trova in alto sopra uno spazio predisposto per omaggi floreali e lumi, un tempo protetto da cancelletto, il cui alloggiamento risulta tamponato a mattoni
DATAZIONE
Di difficile datazione a causa della scomparsa dell’affresco, ma risalente oltre il XVI secolo
STATO DI CONSERVAZIONE
L’edicola è in progressivo deterioramento e in precarie condizioni di stabilità a causa di una recente grave lesione dello spigolo sinistro interno, provocata dopo il 1988, come attesta un referto fotografico, la cui caduta potrebbe causare il crollo generale
USO ATTUALE
Da pochi anni in totale abbandono
DIMENSIONI
Edicola cm. 275x215x120 di spalla. Nicchia cm. 120x120x82. Timpano cm. 50
IMMAGINE
ICONOGRAFIA
Scomparsa ogni immagine pittorica
OSSERVAZIONI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Posizionata lungo la strada per La Bruna, l’edicola costituiva una sosta tradizionale nella processione da Castel S. Giovanni al santuario della Madonna della Bruna, la prima domenica di maggio. Dopo la soppressione della processione (1956), ancora per vari anni il luogo è stato meta di pratiche devozionali specialmente durante il mese mariano. Oggi è del tutto trascurata
RILEVATORE
Alfiero D’Agata
DATA DI RILEVAZIONE
15/9/2005
SCHEDA TRATTA DAL VOLUME
[senza immagine]
L’edicola cinquecentesca dall’elegante timpano è situata all’incrocio fra la strada per La Bruna e la Viaccia, l’antica strada in prossimità del confine sud-occidentale dell’allora comune di Castel San Giovanni. Era nominata nell’indicazione dei confini territoriali di Trevi con Castel Ritaldi e Castel San Giovanni: «[…] mediante la strada della Semita […] successivamente [nei pressi del Tatarena] per la via cognominata la Viaccia, sino alla ripa dell’Alvio» (D. Natalucci, 1985, p. 341). Oggi il tratto della Viaccia che si spicca verso il vocabolo Fondi, in direzione del torrente Alveo, è detto «strada del peccato».
La nicchia destinata all’affresco, mai realizzato, si trova in alto sopra uno spazio predisposto per omaggi floreali e lumi, un tempo protetto da un cancelletto, il cui alloggiamento risulta tamponato a mattoni.
L’edicola è stata meta di pratiche devozionali, specialmente durante il mese mariano, sosta tradizionale nella processione da Castel San Giovanni al santuario della Madonna della Bruna, la prima domenica di maggio (fino al 1959). Oggi è del tutto abbandonata.