Campello sul Clitunno – La Bianca, via Santa Maria «Madonnuccia vella» [CAM022]

https://www.montagneaperte.it/edicolesacre/wp-content/uploads/sites/8/2016/09/Campello_022_DSC8101_Chiappini-687x1024.jpg 687 1024 Edicole sacre. Nel territorio della Comunità Montana dei Monti Martani e del Serano Edicole sacre. Nel territorio della Comunità Montana dei Monti Martani e del Serano https://www.montagneaperte.it/edicolesacre/wp-content/uploads/sites/8/2016/09/Campello_022_DSC8101_Chiappini-687x1024.jpg

EDIFICIO

DESCRIZIONE
Maestà di straordinaria importanza devozionale, da cui è derivato il toponimo di origine popolare
DATAZIONE
XVIII secolo
STATO DI CONSERVAZIONE
Discreto: è stata completamente restaurata ed alterata nelle forme nel 1947
USO ATTUALE
Luogo di culto

IMMAGINE

ICONOGRAFIA
Volto di Cristo in croce e croce in ferro, prelevata alla fine dell’800 da un basamento posto poco più avanti dell’edicola, oggi distrutto
DATAZIONE
Anni’40 del XX secolo (maiolica)
TECNICA E STATO DI CONSERVAZIONE
Maiolica policroma e croce in ferro; stato di conservazione discreto: sono stati inferti danni leggeri lanciando dei sassi
OSSERVAZIONI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Anticamente vi si venerava una Madonna, da cui il nome di “Madonnuccia vella”, ma le antiche decorazioni di immagini sacre sono andate perdute.
Tra le foto segnaliamo una cartolina della fine del XIX secolo.
Riferimenti bibliografici: www.comune.campello.pg.it
ISCRIZIONI
AHI QUANTO TI COSTO’ L’AVERMI AMATO
RICORDO DELLE MISSIONI 23 OTT. – 2 NOV. 1947

RILEVATORE
Domizio Natali
DATA DI RILEVAZIONE
9/10/2003

SCHEDA TRATTA DAL VOLUME

Cristo crocifisso
Maiolica policroma, 1947
L’edicola, di straordinaria importanza devozionale, ha trasmesso il nome di origine popolare «Madonnuccia vella».
Perdute le antiche decorazioni di immagini sacre, trova posto all’interno della nicchia una maiolica policroma raffigurante il volto di Cristo crocifisso e sul basamento dell’edicola una croce in ferro.
L’immagine è in discreto stato di conservazione, anche se vi sono stati inferti danni leggeri col lancio di sassi.
Nei primi anni cinquanta, la «Madonnuccia vella» fu scelta come luogo per girare una scena fra le più significative del film I figli di nessuno (regia di Raffaello Matarazzo, con Amedeo Nazzari e Yvonne Sanson, 1951).
Iscrizione
AHI QUANTO TI COSTO’ / L’AVERMI AMATO
RICORDO DELLE MISSIONI 23 OTT. – 2 NOV. 1947

La posizione di questa edicola è stata rilevata con strumento Garmin eTrex Vista, precisione +/- 10,00 m (Origine cartografica standard utilizzata WGS 84) – 42.823390,12.777100