Uomini che piantano alberi... una mobilitazione partita dai social
Il 29 luglio 2019, in Etiopia un numero considerevole di abitanti si è messo a piantare alberi. Una mobilitazione partita dai social e promossa direttamente dal Primo ministro e dai ministri della Salute e dell’Innovazione e tecnologia che ha visto una grandissima partecipazione, con risultati – secondo dati diffusi dalle autorità e pubblicati da tanti media – che hanno dell’incredibile: oltre 350 milioni di alberi piantati in un solo giorno, oltre 100 milioni di piante messe a dimora in sole 6 ore, battendo il precedente record del Guinness dei primati detenuto dall’India; qui nel 2017 in 6 ore erano stati piantati circa 66 milioni di alberi…
Questi sono bei record, soprattutto pensando che l’Etiopia in pochi decenni è passata da una copertura forestale pari al 30% circa del proprio territorio a solamente il 4%, con tutti i problemi di aridità ed erosione del suolo che la deforestazione comporta sempre!
L’iniziativa denominata ‘Green legacy’ vuole ricreare quel patrimonio forestale, oggi perduto, che può contribuire a ridare forza e speranza a uno degli stati più aridi dell’intero globo terracqueo. Al di là dei numeri, al di là dei record che non sono (e a nostro parere non possono essere) l’obiettivo di queste iniziative, al di là del fatto che le finalità siano o meno solamente ambientali ed ecologiche, al di là di ogni altra considerazione… a noi piace ricordare un progetto ‘verde’ che può rivelarsi di grande importanza per il futuro di questo bellissimo paese africano e invertire più di una tendenza: piantare alberi per riforestare, piantare alberi per contrastare l’erosione e l’aridità del suolo che sta raggiungendo valori drammatici in tante parti della terra, piantare alberi per combattere i cambiamenti climatici prima che sia troppo tardi… come nel bellissimo racconto di Jean Giono ‘L’uomo che piantava gli alberi’ (pubblicato nell’ormai lontanissimo 1953!).