Questa settimana abbiamo ripreso l’attività di didattica ambientale con l’Istituto Comprensivo di Trevi.
Lunedì 11 novembre 2024 siamo partiti dalle Fonti del Clitunno per parlare del Fiume con due quarte classi della scuola primaria di Borgo Trevi…
A seguire abbiamo raggiunto alcuni manufatti storici che ancora si trovano lungo il suo breve corso.
La visita era particolarmente finalizzata alla conoscenza del storia del fiume e delle vicende storiche legate al fiume stesso per cui, dopo aver visto e spiegato l’origine fisica delle sue sorgenti e del pittoresco laghetto che se ne origina immediatamente a valle, la spiegazione ha assunto un carattere storico.
Si è parlato dell’importanza del Clitunno in epoca romana quando il fiume che aveva una portata molto più abbondante di quella di oggi veniva navigato per ‘arrivare’ fino al Tevere e portare così a Roma merci, derrate alimentari e i famosi ‘bianchi buoi sacrificali’ allevati nel nostro territorio e poi immolati sugli altari degli dei di Roma Caput Mundi.
Abbiamo raccontato quanto il fiume Clitunno sia stato importante in passato per la popolazione di tutta la Valle Umbra meridionale perché, in quanto fiume dalle sorgenti perenni, le sue acque servivano tutto l’anno per azionare le macine di importanti mulini e ottenere la farina, ma anche per irrigare i campi, lavare i panni e lavarsi.
L’esclusività del controllo del fiume ha portato per secoli ad aspre lotte tra le popolazioni dei Comuni che si affacciavano e si affacciano sulla valle.
La nostra attività ha permesso ai ragazzi di vedere quello che ancora resta lungo le sue sponde sempre più antropizzate: antichi lavatoi, vecchi mulini, un piccolo antico tempio oggi patrimonio UNESCO.
Il 14 novembre, con due seconde classi dello stesso plesso, abbiamo invece visitato i castagneti di Manciano di Trevi dove abbiamo raccontato questo albero dai frutti gustosi che cresce su pochi ettari di terreno del nostro territori, godendoci insieme una bella passeggiata dedicata alla didattica ambientale tra i boschi circostanti, cogliendo anche l’occasione per spiegare un ambiente e un paesaggio meravigliosi, sicuramente ancora poco conosciuto tra i giovani allievi.