Con MontagneAperte, questa volta, ci siamo immersi nel territorio compreso tra Collecroce, Mosciano e Serre di Mosciano per un itinerario ad anello semplice e di grande interesse.
Attraversando questi luoghi abbiamo scoperto tragici episodi accaduti durante la Seconda Guerra mondiale, come l’eccidio di partigiani e civili della zona, perpetrato dalle truppe naziste il 17 aprile 1944. All’alba di quel drammatico giorno un battaglione di tedeschi si diresse da Annifo verso Collecroce, iniziando un meticoloso rastrellamento alla ricerca di partigiani e civili, abili al lavoro, che non avevano risposto al reclutamento forzato. Alla fine si contarono ben 15 morti a Collecroce e altri sparsi per la montagna, vittime di sommarie esecuzioni. Nel volume La Montagna di Foligno – Itinerari tra Flaminia e Lauretana si trova un interessantissimo resoconto di quanto accaduto e non potrebbe essere altrimenti considerando che il lavoro è stato curato da due grandi studiosi e divulgatori come Fabio Bettoni e Maria Romana Picuti (pag. 344 e seguenti, un libro bellissimo che merita di essere letto con attenzione, pagina dopo pagina).
Entrando a Mosciano e Serre di Mosciano abbiamo avuto la possibilità di ‘incontrare’ san Felicissimo e la sua storia, o meglio alcune delle tradizioni che si tramandano oralmente su questo Santo morto ancora giovinetto a soli 22 anni di età, il 15 luglio del 1092. Ne abbiamo cercato notizie incuriositi dalla presenza di una edicola votiva a lui dedicata, all’ingresso di Mosciano: l’edicola di san Felicissimo. Il Santo vi è rappresentato come un giovinetto con in mano un bastone fiorito mentre con l’altra stringe al petto una palma simbolo del martirio.
A questo personaggio è legata anche la presenza di una sorgente (e forse più di un’area sorgiva, considerando la ricchezza di acqua del versante che fronteggia gli abitati di Mosciano e Serre di Mosciano) e alcuni abitanti ed ex abitanti di queste frazioni montane di Nocera Umbra ce ne hanno raccontato la storia… Narra una delle tante tradizioni che si tramandano localmente che il piccolo Felicissimo doveva accompagnare giornalmente (o quasi) la mamma a prendere l’acqua in una fonte lontana, oltre la montagna. Un giorno mentre tornavano a casa, il bimbo stanchissimo e piangente si fermò esausto e si sedette a riposare: quando si alzò, in quello stesso punto iniziò a sgorgare l’acqua. Da quel giorno la vita della famiglia di Felicissimo e degli altri abitanti di questi luoghi divenne sicuramente un po’ meno difficile! Vivere nei pressi di una sorgente, un tempo era una vera benedizione…
Affascinati da questi racconti, abbiamo proseguito fino a Serre Mosciano.
Siamo saliti fino in cima al paese per godere di un bel panorama sulla sottostante valle del Topino, con i suoi numerosi piccoli insediamenti, e apprezzando, in lontananza, il boscoso versante settentrionale del monte Subasio.
Ritornati sui nostri passi abbiamo preso una strada segnalata con la ‘bandierina’ rossa e bianca che indica un sentiero CAI. La salita non è stata lunga, seppure abbastanza erta e ci ha condotto in prossimità della cima di un colle dove, tra i campi ben coltivati, cumuli di pietre squadrate e i resti di àggeri tradiscono la presenza di antichi castellieri.
E qui ci piace ricordare, come segnalato in Itinerari nella storia che il colle immediatamente a nord est di Mosciano ha restituito tracce di un insediamento fortificato a pianta più o meno ellittica con vallo e àggere. È possibile che il centro fortificato preromano sia stato improvvisamente abbandonato per una qualche causa e che il nuovo centro abitato sia stato costruito proprio dove sorge l’odierna Mosciano. Questo toponimo di origine prediale (cioè legato a una proprietà terriera antica) attesta la continuità di frequentazione in epoca romana… [scheda 445 a cura di Roberto Orsini].
Con diversi saliscendi siamo tornati a Collecroce, punto di partenza e di arrivo di questa bella passeggiata con MontagneAperte: sempre più… conoscenza in cammino!
L'itinerario percorso, con tutte le indicazioni e qualche notizia tra storia e natura:
Dal 💚 cuore verde d’Italia… Buon Cammino a tutti!!!