10 maggio 2024, camminando con MontagneAperte alla scoperta di paesaggi nuovi e incantevoli…
Oggi abbiamo avuto l’occasione di gustare la ciambella di San Michele. Una caratteristica di questa ciambella dedicata a san Michele Arcangelo è l’anice che viene messo a bagno nel vino prima di unirlo all’impasto di farina, acqua, sale, lievito e olio extra vergine di oliva. La preparazione è lunga e laboriosa; dopo la lievitazione, è prevista, infatti, una prima cottura veloce: la ciambella viene immersa in acqua bollente per il tempo necessario ad affondare e riemergere; viene poi raffreddata velocemente tuffandola in acqua fredda. Segue, infine, la seconda cottura al forno, così che, come ci hanno raccontato, possa raggiungere ‘la giusta consistenza: croccante fuori e morbida dentro’.