È una risorsa rinnovabile e teoricamente, ma solo teoricamente, inesauribile, alla base di tutte le forme di vita.
È presente in natura in grande quantità, sia in forma liquida (mari, fiumi e laghi coprono circa il 73% della superficie terrestre), sia solida (calotte polari, ghiacciai, nevai), sia allo stato di vapore in atmosfera.
L’acqua è indispensabile al genere umano nei suoi molteplici utilizzi: civili, agricoli, industriali.
I cambiamenti climatici hanno determinato una parziale alterazione del ciclo naturale dell’acqua – lo scambio fra atmosfera, suolo, acque di superficie, acque profonde ed esseri viventi – facendolo diventare più intenso a causa dell’incremento dei tassi di evaporazione e di precipitazione registrati a partire dal secolo scorso.
La crescente pressione demografica, l’evoluzione degli stili di consumo, l’inquinamento, l’incremento del fabbisogno di energia sono tra i principali acceleratori della crisi delle risorse idriche: già oggi oltre un miliardo di persone non hanno accesso all’acqua potabile e altri due miliardi di esseri umani sono privi dei servizi igienici.
L’acqua sta diventando una risorsa sempre più preziosa e al centro di conflitti e tensioni sociali in tanti luoghi del mondo.
Ogni giorno in Italia si consumano circa 200 litri d’acqua potabile a testa.
Molto di più di quella che ci serve davvero!
Alcuni consigli per avere bollette meno ‘salate’ offerti da viviconstile.org:
- Controlla di tanto in tanto il contatore a rubinetti chiusi. Una differenza anche minima significa che c’è una perdita nella rete interna
- Sostituisci le guarnizioni (oppure, se necessario, l’intero pezzo) dei rubinetti che perdono
- Costo indicativo: qualche decina di centesimo di euro
- Fai attenzione ai rubinetti aperti, chiudili mentre ti lavi i denti o ti fai la barba (in un minuto scendono anche 10 litri d’acqua)
- Fai la doccia anziché il bagno: risparmierai più di 100 litri d’acqua ogni volta
- Se lavi i piatti a mano, evita di lasciare il rubinetto dell’acqua aperto mentre insaponi le stoviglie e riserva l’uso dell’acqua corrente al momento del risciacquo
- Usa lavatrice e lavastoviglie ad alta efficienza e falle partire solo quando sono a pieno carico
- Controlla lo scarico del WC. Il 30% dell’acqua usata in casa è per il gabinetto: se è a cassetta, vale la pena adottare il pulsante a doppio tasto (poca e tanta acqua)
- Installa rompigetto areati all’interno del terminale svitabile dei rubinetti. Cambia il getto della doccia con erogatori “a basso flusso”. Si possono ridurre i consumi anche del 40%
- Innaffia le piante nei vasi o nel giardino con parsimonia e sempre verso sera, usando l’acqua dei risciacqui e, se c’è bisogno di tanta acqua, installando impianti a goccia programmabili con timer
- Per lavare l’auto, al posto dell’acqua corrente, usa il secchio. In alternativa, rivolgiti ad un autolavaggio assicurandoti che sia munito di impianto di trattamento e di recupero dell’acqua di scarico
Dal Progetto Zon@Ambiente in collaborazione con Legambiente